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Scuola: in Langa distanziamento e trasporti non creano problemi

Scuola: in Langa distanziamento e trasporti non creano problemi
A La Morra sono stati indicati i percorsi per evitare agli studenti di incontrarsi.

SCUOLA Con l’anno scolastico alle porte, dai dirigenti degli istituti comprensivi langaroli trapela una sensazione di ottimismo nei confronti della sfida lanciata dal coronavirus. Dall’istituto Beppe Fenoglio di Neive fanno sapere «di essere ancora al lavoro per predisporre gli allestimenti e le misure di sicurezza. Non ci sono grossi problemi, ma stiamo lottando contro il tempo». A Diano, il dirigente Gerlando Zuppardo Carratello informa che solo in due casi si è dovuto procedere alla sistemazione degli alunni in altre aule. Per quanto riguarda la mensa, a causa dell’impossibilità di garantire il distanziamento sociale, si dovrà ricorrere al doppio turno a Grinzane Cavour, Roddi e Sinio. «Anche per il trasporto non avremo problemi, ma riscontriamo una carenza di collaboratori, fondamentali per garantire la sorveglianza degli ingressi».
Bruno Bruna, dirigente dell’istituto comprensivo di Bossolasco-Murazzano, dichiara: «Siamo riusciti a risolvere tutte le criticità. Abbiamo modificato l’organizzazione di intervalli, ingressi e uscite e abbiamo predisposto un doppio turno alla mensa. Siamo favoriti dal fatto di avere 440 alunni in 17 plessi, per cui il distanziamento sociale potrà essere garantito. Anche gli scuolabus funzioneranno normalmente».

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Stefania Borra, vicepreside dell’istituto di La Morra, afferma: «Fin da luglio abbiamo lavorato ininterrottamente e ora, grazie alla preparazione di una planimetria degli edifici, possiamo garantire ingressi e uscite diversificate per ogni alunno. Invieremo alle famiglie le linee guida con il percorso che il figlio dovrà affrontare. All’esterno sono state individuate aree ricreative e i collaboratori sanificheranno tre volte al giorno i servizi e le attrezzature più utilizzate. Inoltre, in ogni scuolabus ci sarà un dipendente comunale responsabile del rispetto delle misure anticontagio. Nelle scuole dell’infanzia saranno disponibili calzari di protezione per eventuali ingressi di adulti, che però si limiteranno a casi eccezionali e urgenti».
Nell’istituto di Cortemilia-Saliceto, il preside Giuseppe Boveri è fiducioso: «Le classi sono poco numerose e il distanziamento potrà essere garantito. Soltanto alla materna ci sarebbe necessità di dividere alcune sezioni, ma dipenderà dall’eventuale arrivo di personale aggiuntivo. I locali mensa sono spaziosi e anche per gli scuolabus non dovrebbero esserci problemi». Giorgio Marino, reggente dell’istituto Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo, pone l’accento su alcune riorganizzazioni del servizio, in particolare la soppressione del doposcuola alle elementari e il rientro pomeridiano alle medie. «Stiamo cercando di fare del nostro meglio ma, specialmente nei plessi maggiori, risulta tutto più difficile. Voglio ringraziare soprattutto le insegnanti Melissa Abbà e Cristina Rizzola che hanno seguito gli aspetti legali e pratici legati alle misure da rispettare». Secondo Elena Sardo, preside dell’istituto comprensivo Einaudi di Dogliani, «I locali sono adeguati, salvo poche eccezioni. Ho comunque richiesto ulteriore organico per la vigilanza e la sanificazione e, in collaborazione con le Amministrazioni comunali, stiamo valutando adeguate misure di sicurezza. Purtroppo dovremo interrompere le lezioni già nei primi giorni, a causa dell’allestimento dei seggi elettorali».

L’Uncem ha manifestato perplessità circa l’organizzazione del trasporto. Le normative prevedono, infatti, per gli scuolabus, una capienza pari all’ottanta per cento per viaggi superiori ai quindici minuti. A detta dell’associazione, le problematiche maggiori si verificherebbero in inverno con eventuali aumenti dei minuti percorsi a causa delle condizioni meteo.

Davide Barile

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