I consulenti fiscali spendevano i soldi destinati alle tasse dall’azienda assistita

A breve il nuovo appalto per la riscossione dei tributi

ASTI Anziché versare al fisco le tasse di un’azienda per la quale svolgeva attività di consulenza aveva destinato le somme di denaro a spese superflue. In questo modo una consulente astigiana di 64 anni era riuscita a mettere le mani su 100mila euro, falsificando ad arte, le ricevute dei versamenti. A scoprire lo stratagemma, dopo accurate indagini coordinate dalla Procura locale, sono state le fiamme gialle del capoluogo: la donna e il figlio, implicato nella vicenda, portava avanti la frode, ai danni dell’imprenditore, dal 2014. L’inchiesta era partita dalla segnalazione dei vertici aziendali che si erano visti recapitare cartelle esattoriali per i mancati pagamenti. Denunciati madre e figlio dovranno rispondere delle accuse di truffa e falso documentale: sui conti sequestrati sono stati rinvenuti solo 17mila euro.

Davide Gallesio

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