Lavoro irregolare nelle vigne: denunciati cinque operai e la titolare di una cooperativa

ASTI Cinque operai sono stati deferiti alla Procura di Asti per infrazioni alle norme che regolano la concessione dei permessi di soggiorno e la titolare di una cooperativa alessandrina è stata denunciata per aver assunto un dipendente senza visite mediche e la necessaria formazione.

Sono i numeri delle operazioni di monitoraggio anti-caporalato svolte dal nucleo ispettivo misto diretto dalla Prefettura locale, con la partecipazione dei comandi territoriali dell’Arma (venticinque le stazioni coinvolte), dell’Ispettorato territoriale del lavoro e dallo Spresal astigiano.

La prima sanzione è stata emessa a Mombaruzzo il 14 settembre: in un’azienda viticola, i carabinieri hanno identificato un uomo di origini nigeriane, ospitato dalla Caritas di Milano, gravato da un ordine di espulsione della Questura. Il trentenne era stato assoldato da una cooperativa agricola alessandrina, diretta da una donna, una macedone di 40 anni che dovrà rispondere delle irregolarità contrattuali.

Due giorni dopo, a Canelli, i militari hanno invece rintracciato tre operai extracomunitari, all’opera nelle vigne con il permesso di soggiorno scaduto; l’ultimo episodio, il 23 settembre, nel comune di Castagnole Lanze: anche in questo caso un giovane nigeriano è stato segnalato perché sorpreso sprovvisto di permesso di soggiorno.

d.g.

Banner Gazzetta d'Alba