Luciano Bertolusso (Fimmg): “Ultimate in un giorno le scorte di vaccini antinfluenzali”

Il dottor Bertolusso è negativo: «Le misure seguite rigorosamente interrompono la catena di contagio»

ALBA Una richiesta di molto superiore alla media e scorte insufficienti: quello che i medici di medicina generale temevano sul fronte della vaccinazione antinfluenzale si sta verificando. La denuncia arriva da Luciano Bertolusso, medico di Sommariva Perno e segretario per la provincia di Cuneo della Federazione italiana dei medici di medicina generale: “È accaduto ciò che temevano, cioè che non si è riusciti a garantire le forniture necessarie per rispondere a una richiesta di vaccinazioni di molto maggiore rispetto agli altri anni: in un giorno, ho esaurito la mia prima fornitura di vaccini. E, di fronte al mio tentativo di ordinare la seconda fornitura tramite farmacia, come da procedura, i due principali distributori  hanno risposto che hanno esaurito le scorte sulla provincia di Cuneo”. Lo comunica questa sera, 27 ottobre, dopo aver cominciato ieri nel suo studio la campagna vaccinale, come in tutta la Regione. “Nella mia prima giornata, ho effettuato quasi 200 vaccinazioni, che corrispondono alla mia prima fornitura, calcolata come ogni anno secondo un meccanismo tarato sullo storico degli anni precedenti. Dopo aver svolto le procedure burocratiche necessarie, cioè aver caricato sul portale di riferimento le avvenute vaccinazioni, ho cercato di ordinare la seconda fornitura. E entrambi i distributori di riferimento ci hanno risposto che hanno esaurito le scorte: significa che salta tutto il calendario per i vaccini che avevo fissato con i miei pazienti da qui ai prossimi giorni, compresi gli anziani che vivono in casa di riposo. Calcolando la maggior richiesta, mi rimangono almeno altre 300 persone da vaccinare. Da ciò che mi è stato risposto, forse le nuove forniture arriveranno verso fine settimana, ma nel frattempo  siamo bloccati. E, in questo momento, è qualcosa di  assurdo e inaccettabile: ancora una volta c’è una totale discordanza tra i proclami ufficiali e la realtà dei fatti”.

Francesca Pinaffo

Banner Gazzetta d'Alba