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Residenza fittizia all’estero per evadere le tasse: denunciato dai finanzieri

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TORINO Aveva ottenuto il trasferimento della residenza in Gran Bretagna, con regolare iscrizione all’anagrafe degli italiani all’estero (Aire) per evadere le tasse ma viveva e lavorava in Italia: a incastrare il manager, un sessantenne, documenti e ricevute che attestavano la sua presenza continuativa in alta Val di Susa. Così, dopo il vaglio degli elementi probatori (ricevute del telepass ma anche bollette), su indicazione dei magistrati torinesi, la Guardia di Finanza del capoluogo, ha messo i sigilli a beni immobili, auto e conti correnti per un valore di 3 milioni di euro. Un capitale, frutto anche dell’evasione fiscale, che l’uomo aveva cercato di sottrarre alle attenzioni delle fiamme gialle, con la costituzione di società di comodo in alcuni dei più noti paradisi fiscali.

Davide Gallesio

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