Dad davanti alla Regione Piemonte, secondo giorno protesta

Tra studenti anche nipote ex sindaco Castellani, sono orgoglioso

Dad davanti alla Regione Piemonte, secondo giorno protesta

TORINO «Sono orgogliosa di te, brava!». La mamma di Bianca non nasconde la commozione nel vedere sua figlia in piazza Castello, insieme agli altri studenti che si sono ritrovati nel centro di Torino, per il secondo giorno consecutivo, per seguire le lezioni fuori dal Palazzo della Regione Piemonte.

Per Bianca, che frequenta la terza media, è il suo primo giorno di Dad all’aperto. Avrebbe voluto, come facevano Anita e Lisa, le due 12enni della ‘Calvino’ da cui è partita la protesta, studiare fuori dai cancelli della sua scuola, l’istituto paritario salesiano Valsalice. Ma la direzione ha posto il divieto. Ed è così che oggi si è unita agli altri.

«Cosa mi ha spinto? La voglia di tornare in classe, di vedere i miei compagni dal vivo», spiega timidamente Bianca, che forse non sa che, essendo l’unica dell’esclusiva scuola a manifestare, ha scritto un nuovo capitolo di storia della contestazione. «Ho visto e ho letto degli altri studenti e ho deciso di fare la stessa cosa», aggiunge. Tra i ‘giovani ribelli’ c’è anche Pietro. Suo nonno è Valentino Castellani, l’ex sindaco di Torino. «Sono orgoglioso di questo mio nipote che protesta con i suoi compagni per tornare in presenza», scrive Castellani condividendo su Facebook la foto del nipote.

La scuola si cura, non si chiude” , ripetono i ragazzi, mentre, finita la lezione, chiudono pc e tablet. Domani l’appuntamento è ancora qui, nell’aula a cielo aperto di piazza Castello.

(Ansa)

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