Global conference on wine tourism: Alba si candida alla quinta edizione

Il Covid tarda la ripartenza dell'enoturismo ma apre nuove chance

UNWTO Alba – con Langhe, Monferrato e Roero – si candida a ospitare nel 2022 la quinta edizione della Global conference on wine tourism, l’evento dedicato al turismo enologico più importante del mondo, tentando di superare la concorrenza di altre cinque zone turistiche italiane. In cabina di regia c’è l’organizzazione mondiale del turismo, l’UnWto, l’agenzia specializzata delle Nazioni unite con sede a Madrid.

L’annuncio ufficiale è atteso a settimane, a poco più di un anno dalla scelta dell’Italia a ospitare l’evento inizialmente previsto nel 2021 e poi rinviato al 2022 a causa della pandemia. Il nostro Paese è stato selezionato per la qualità e la quantità della produzione enologica, che si traducevano, prima che il Covid-19 impedisse gli spostamenti, in 14 milioni di presenze annuali legate all’enoturismo, vale a dire a 2,5 miliardi di euro di giro d’affari e a una spesa media a persona al giorno sui 160 euro (ma sopra i 200 euro sul nostro territorio).

La quarta edizione si è tenuta nel 2019 in Cile, nella Valle de Colchagua, a un centinaio di km a sud dalla capitale Santiago. Nell’occasione sono state organizzate conferenze, workshop, dibattiti sul futuro dell’enoturismo.
Con l’edizione 2022 l’UnWto parlerà sempre più italiano, dopo la nomina di Alessandra Priante alla guida della Commissione regionale Europa dell’United nations world tourism organization.
Non nasconde il proprio entusiasmo il sindaco Carlo Bo: «La nomina, di importanza mondiale, porterebbe Alba, le Langhe e il Roero al centro dell’attenzione. Altissimi funzionari Onu, ministri, operatori di livello internazionale del turismo si darebbero appuntamento in città per discutere di enoturismo: ci faremo certo trovare pronti per questa grande occasione».

L’assessore Emanuele Bolla aggiunge: «Abbiamo lavorato per mesi a questa candidatura. Vogliamo che il territorio sia tra i primi a cancellare il periodo pandemico. Il buon andamento di agosto ci conforta: il 2021 sarà l’anno della ripartenza, il 2022 quello in cui speriamo di tornare ai livelli 2019. Ospitare la Global conference on wine tourism metterebbe Alba al centro dell’attenzione degli operatori turistici di tutto il mondo».

La conferenza rappresenterà una grande opportunità non tanto per il numero di relatori, quanto per la portata mediatica. L’edizione cilena è stata seguita da testate di oltre 100 Paesi, di ogni latitudine. Le strutture individuate per gli incontri sono il teatro Sociale, ritenuto suggestivo per la possibile apertura delle due sale, una rarità nel panorama dei palchi internazionali, e il Palazzo delle mostre e dei congressi, oltre alla sala Beppe Fenoglio.

A organizzare la manifestazione, con il Comune di Alba, il Mibact e la Regione Piemonte, sono pronti l’Atl Langhe, Monferrato e Roero e il consorzio Piemonte land of perfection. Luigi Barbero, presidente dell’Atl, commenta: «La nostra è una candidatura di territorio e sarà occasione per ribadire la centralità delle nostre colline nello scacchiere dell’enoturismo mondiale. L’Albese potrebbe tirare le somme e studiare un vero rilancio al termine dell’emergenza pandemica: il turismo deve tornare a essere la prima azienda del nostro territorio. L’assegnazione della conferenza all’Albese sarebbe un riconoscimento al lavoro unitario e un’occasione da sfruttare al meglio, come abbiamo sempre saputo fare».

Marcello Pasquero

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