Aumento dei casi e Rt in salita: il Piemonte diretto verso la zona arancione

Coronavirus, Canale: il comune ha emesso quattro ordinanze restrittive in vigore da oggi

PANDEMIA L’aumento dei nuovi casi (seicento in più rispetto all’aumento della settimana precedente), la mini zona rossa stabilita per il Comune ossolano di Re e, soprattutto, l’indice di diffusione del contagio che va a posizionarsi in una “forchetta” tra 0,98 e 1,02 indirizzano il Piemonte verso la zona arancione. A deciderlo saranno i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità che verranno anticipati questa sera agli uffici regionali e resi pubblici domani e la nuova ordinanza del ministero della salute che entrerà in vigore da lunedì 1° marzo e non più dalla domenica, come concordato dal nuovo Governo con le regioni.

Con la zona arancione ristoranti e bar saranno chiusi e potranno soltanto fare servizio per l’asporto e consegne a domicili; chiusi anche i musei e le mostre.  Sarà vietato uscire dal Comune di residenza se non per lavoro, necessità e urgenze di salute; mentre chi abita in Comuni con meno di 5mila abita potrà spostarsi in un raggio di 30 chilometri, senza però raggiungere il capoluogo di provincia. Vietati gli spostamenti tra regioni e resta invariato il coprifuoco notturno tra le 22 e le 5.

Con l’aggiornamento settimanale la nostra Regione è in bilico, verso l’arancione assieme a
Lombardia, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata ed è anche probabile che vengano decise norme più stringenti per la zona attorno a Imola, oppure per l’intera provincia di Bologna.

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