PANDEMIA Quattro regioni – Basilicata, Lombardia, Marche e Piemonte – stanno per essere inserite in zona arancione mentre Abruzzo e Umbria sono vicine alla zona rossa. In bilico tra il giallo e l’arancio ci sono invece Friuli Venezia Giulia, Lazio e Puglia.
Il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità conferma per la quarta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Aumenta il numero di Regioni classificate a rischio alto (da una a cinque: Abruzzo, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria) mentre diminuisce il numero di quelle classificate a rischio moderato o basso.
In serata le ordinanze firmate dal ministro della salute Roberto Speranza indicheranno le nuove fasce di restrizione ed entreranno in vigore da lunedì 1° marzo.
Secondo i conteggi fatti dalla Regione l’Rt della nostra Regione è salito a 1,02 che con l’aumento dei nuovi casi (seicento in più rispetto all’aumento della settimana precedente) e la mini zona rossa stabilita per il Comune ossolano di Re spingono il Piemonte verso provvedimenti più restrittivi; con la zona arancione ristoranti e bar saranno chiusi e potranno soltanto fare servizio per l’asporto e consegne a domicili; chiusi anche i musei e le mostre. Sarà vietato uscire dal Comune di residenza se non per lavoro, necessità e urgenze di salute; mentre chi abita in Comuni con meno di 5mila abita potrà spostarsi in un raggio di 30 chilometri, senza però raggiungere il capoluogo di provincia. Vietati gli spostamenti tra regioni e resta invariato il coprifuoco notturno tra le 22 e le 5.