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Il Piemonte attrae nuove imprese. Italvolt realizza una fabbrica a Scarmagno

Il Piemonte attrae nuove imprese. Italvolt realizza una fabbrica a Scarmagno

AZIENDE Italvolt investirà nel Canavese e realizzerà nell’area ex Olivetti di Scarmagno la prima Gigafactory, un impianto dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie a ioni di litio. Un’azienda, quando sarà a pieno regime, in grado di dare lavoro a 4mila persone e destinata a diventare nel tempo una struttura all’avanguardia in Europa.

«Tra gli obiettivi principali, fin dal primo giorno del mio insediamento, c’era che il Piemonte tornasse a essere attrattivo per le nuove imprese», commenta il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. «Soprattutto nei settori storicamente strategici per la nostra regione, come l’auto e l’innovazione tecnologica ed energetica legata all’automotive. Iniziamo a raccogliere i primi frutti, andando anche a recuperare un’area abbandonata da decenni e che, invece, tornerà a essere fonte di ricchezza e posti di lavoro».

«L’ufficialità è di queste ore, ma il lavoro svolto fin dallo scorso mese di settembre – commenta l’assessore alle attività economiche e produttive Andrea Tronzano – ha dato i frutti sperati. È stata un’operazione di squadra che ha visto coinvolti gli amministratori locali, i corpi intermedi e naturalmente coloro che hanno scelto di investire in questa parte del Piemonte. Ci tengo a sottolineare che questo è il sistema Piemonte che può crescere e ha un futuro. Quello inclusivo e accogliente, in grado di diventare un vero e proprio sistema e che abbiamo visto realizzato anche su altri progetti come Mtcc e la Città dell’aerospazio. Senza questo tipo di approccio non si riescono a creare le condizioni ideali che abbiamo visto qui realizzate con l’operazione Italvolt».    Secondo quanto previsto dal piano industriale il centro sarà a regime nel 2024 ma la dichiarazione d’intenti fatta oggi è fondamentale – continua l’assessore Tronzano – e, in questo senso, il probabile rilancio del Canavese, unitamente al sito di Scarmagno, sarebbero due successi fondamentali per il territorio e l’economia piemontese.

Compito della Regione deve essere quello di favorire iniziative private come quella di Italvolt – conclude Tronzano – così come altri progetti che abbiamo realizzato con altre imprese. Ho apprezzato inoltre le parole pronunciate dal Ceo di Italvolt Lars Carlstrom secondo cui la scelta è stata determinata dalla combinazione tra la solida tradizione industriale piemontese unita al know how tecnologico specializzato nell’industria automobilistica. Sulla Gigafactory ora tocca a Italvolt dare corso al progetto industriale, che ha visto, in una logica di rete, il coinvolgimento di altre realtà piemontesi: dalla divisione architettura di Pininfarina, che progetterà l’impianto industriale con una forte connotazione ambientale e sociale, alla Comau, che lavorerà su ricerca e sviluppo. Le istituzioni saranno naturalmente vicine e seguiranno passo passo lo sviluppo del progetto, lavorando con il Ministero dello sviluppo economico per creare le condizioni necessarie per la realizzazione di questa grande opportunità».

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