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È al via il progetto antiallagamenti per la zona artigianale di Gallo

È al via il progetto antiallagamenti per la zona artigianale di Gallo

GRINZANE CAVOUR Sono stati stanziati 950mila euro per il primo lotto di lavori di realizzazione del bacino di laminazione adiacente la zona artigianale di Gallo, per evitare gli allagamenti dovuti alle intemperie che, negli ultimi anni, hanno creato disagi ad aziende e privati. Si tratta di un intervento ambientale importante, al quale le varie Amministrazioni comunali stanno lavorando da anni. La prima stesura del progetto risale al 2007, con una revisione datata 2015. Dopo anni di vari disagi, dovuti ai forti temporali estivi che hanno riversato abbondanti precipitazioni, il 2021 sembra essere il momento della svolta per lavori dal costo complessivo di due milioni di euro.

A darne notizia sono il vicesindaco, Moreno Cavalli, che, con la delega all’urbanistica, segue personalmente l’evolversi della situazione, e il geometra Giorgio Faveria, responsabile dell’ufficio tecnico comunale: «È stato fatto un passo importante verso la realizzazione di un’opera fondamentale per la sicurezza della zona Parea. Grazie a questi primi 950mila euro, provenienti dalla legge di bilancio 2018 si potrà iniziare a risolvere un problema che da anni affligge aziende e privati». A livello tecnico il progetto è già chiaro. Spiegano il vicesindaco e il geometra del Comune: «Verrà costruito un bacino di laminazione dotato di argini di cemento armato coperti dal terreno. In caso di forti precipitazioni, l’acqua verrà raccolta in questo bacino a cielo aperto e incanalata nei due scolmatori, uno a monte, dove è già presente un piccolo bacino di sicurezza, e uno a valle, in cui sono presenti il rio Parea e i canali sotterranei funzionanti».

Lungo la strada provinciale 3 nascerà un percorso pedonale
Il vicesindaco di Grinzane Cavour Moreno Cavalli.

Per i tempi di questa prima fase si parla di circa sei mesi. Affermano Cavalli e Faveria: «Nel 2020 abbiamo ottenuto i 105mila euro per la fase progettuale che ha incluso i vari oneri, la sicurezza, le indagini geotecniche e le prove di laboratorio. Ora si realizzeranno il progetto definitivo e i due esecutivi relativi ai lotti. Se non ci saranno intoppi sugli espropri e sullo studio ambientale, nel prossimo autunno dovremmo fare la gara d’appalto». Per il secondo lotto dell’intervento il Comune cercherà di ottenere un finanziamento a livello regionale e di nuovo dal Ministero dell’interno, così da completare in pochi anni questa importante opera urbanistica.

Livio Oggero

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