Il Recovery plan farà rinascere le vecchie borgate?

Il Recovery plan farà rinascere le vecchie borgate?

IL PROGETTO Risorse ingenti per rilanciare i borghi e valorizzare l’economia rurale: sono quelle che ha promesso il ministro della cultura Dario Franceschini nel prossimo Recovery plan. La bozza prevede un miliardo per il recupero e riuso dei piccoli borghi spopolati o abbandonati e 650 milioni per il restauro di casali, depositi agricoli e rustici. La mossa punta a sfruttare le risorse per ridare vita a molte aree lontane dai grandi centri. «Il Covid-19 ci ha costretti a compiere scelte nuove. È possibile che conserveremo numerosi aspetti della nostra nuova quotidianità. Penso alla possibilità di lavorare anche lontani dalle città e in zone dove si può vivere in contatto con la natura», ha affermato Franceschini.

Queste misure interessano da vicino il Piemonte, la regione con il maggior numero di piccoli Comuni, 1.046, il 18,99% del totale nazionale. I finanziamenti che si stanno aprendo e si apriranno per i piccoli centri soddisfano l’Anci Piemonte che invita a pensare a investimenti mirati, come spiega Gianluca Forno, coordinatore dei piccoli Comuni e delle Unioni di Comuni dell’Anci e sindaco di Baldichieri d’Asti. «Il Covid-19 ha reso ancor più evidente l’importanza strategica di rilanciare e riqualificare i piccoli centri. Oggi più che mai dobbiamo pensare a una nuova attrattività per residenti e turisti. I nostri sforzi devono essere orientati al miglioramento della qualità dei servizi, alla promozione delle ricchezze paesaggistiche e naturalistiche e alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e agroalimentari dei territori». Conclude Forno: «Per fare questo, servono risorse per la riqualificazione di edifici e ambiente, è necessaria la banda larga per tutti e occorrono politiche territoriali condivise, strutturate e coerenti con gli obiettivi fissati».

I fondi saranno un’occasione di rilancio per il territorio anche secondo la Coldiretti, come afferma il direttore provinciale di Cuneo Fabiano Porcu: «Abbiamo un’opportunità per rivitalizzare le aree interne della nostra provincia. Lo stanziamento di fondi per il recupero degli edifici rurali, dai casali alle stalle dismesse non rappresenta solo la possibilità di salvare un immenso patrimonio edilizio, ma anche un’occasione importante per recuperare fabbricati abbandonati e salvare l’architettura rurale che dà forma al paesaggio».

Daniele Vaira

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