TORINO Il Piemonte punta a rendere le sue montagne Covid free attraverso l’immunizzazione di tutti i residenti dei comuni montani e potrebbe riuscirci grazie alle dosi di vaccino in arrivo in questi giorni che verranno distribuite con un meccanismo di compensazione, previsto a livello nazionale, tenendo conto dei richiami, delle fasi più intense della stagione turistica e, per il momento, senza fughe in avanti sui giovani.
Il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo scioglie il rebus delle inoculazioni per i villeggianti con la più pragmatica delle soluzioni in campo: «chi va in vacanza dovrà regolarsi in funzione dell’appuntamento vaccinale che ha ricevuto dalla sua azienda sanitaria». Nessun piano straordinario vaccinazioni in spiaggia o altri luoghi delle ferie estive, come chiedevano alcuni governatori: «sono aperto a qualsiasi proposta – chiarisce il generale – ma ovviamente a tutto c’è un limite, se facciamo voli pindarici e invenzioni, io non ci sto».
Non è l’unica strigliata alle Regioni e il Commissario ribadisce: «Chiedo a tutti presidenti di andare avanti con i richiami, è facile farsi prendere dalla propaganda, ma se non mettiamo in sicurezza gli over 60 e i fragili non ne usciamo», mettendo un freno al Lazio intenzionato a vaccinare i giovani a luglio e all’Alto Adige che da giovedì apre le vaccinazioni a tutte le fasce d’età dai 18 anni in su.
