CANALE A Canale è operativo, e molto apprezzato dagli agricoltori il sistema capillare di sensori utili per l’agricoltura e per i cittadini, sviluppato dall’azienda Agricolplast in collaborazione con Netsens. Si tratta di un aspetto che stava particolarmente a cuore all’Amministrazione comunale, che lo aveva inserito nel programma elettorale. «Siamo molto sensibili ai problemi ambientali e negli anni siamo intervenuti in diversi settori, tra cui lo smaltimento dell’Eternit, l’attenzione alle micropolveri e alle energie rinnovabili, il teleriscaldamento, la raccolta differenziata, il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico e luminoso», spiega il sindaco Enrico Faccenda.
Aggiunge il primo cittadino: «Il nostro è un territorio viticolo, ma anche per gli altri tipi di coltivazione questo sistema di sensori è molto utile perché consente, monitorando i dati meteo, di ridurre il numero di trattamenti da effettuare alle colture, ottimizzando così i quantitativi di prodotti utilizzati e riducendo il consumo di gasolio utilizzato per i mezzi». I dati e le informazioni sono accessibili in modo semplice su una piattaforma e sono messi a disposizione per gli addetti ai lavori. I dati meteo-climatici vengono archiviati e possono costituire nel tempo un’importante base di informazioni e di analisi legate alle caratteristiche di ciascuna annata, per comprendere meglio le sfide poste dai cambiamenti climatici.
Il sistema installato a Canale comprende due pali principali allestiti con dei sensori meteo e delle antenne che creano un segnale radio che arriva fino a 8 chilometri in linea d’aria, coprendo così tutto il territorio del Comune. Sono poi stati posizionati dieci nodi radio disseminati per tutto il paese, che si collegano a uno dei due pali principali e sono stati allestiti dei sensori meteo che misurano la pioggia, la temperatura e l’umidità dell’aria e le ore di bagnatura del fogliame. Inoltre c’è una stazione meteo per la qualità dell’aria installata nei pressi delle scuole che misura i parametri dell’inquinamento.
Elena Chiavero
