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Anziani Ferrero, premiazioni per 600 persone, distribuite tra le diverse sedi del gruppo

Immagine di repertorio. La premiazione del 2016

ALBA Nonostante le oggettive difficoltà legate al perdurare dell’emergenza sanitaria, il gruppo Ferrero ha ritenuto importante mantenere e celebrare una delle tradizioni più storiche e radicate della vita professionale dei propri dipendenti. Un’occasione per celebrare un sistema di valori profondi in cui la famiglia Ferrero crede e in cui tutto il gruppo si riconosce. Un modo per festeggiare la fedeltà dei dipendenti Ferrero che da 25, 30, 35 e 40 anni fanno parte di una grande famiglia allargata.

Per consentire il rispetto delle norme di sicurezza legate al contenimento della pandemia di Covid-19, la premiazione è stata riformulata nei modi e nella forma. Si svolgerà, nel mondo, nelle diverse sedi del gruppo e ad Alba, come da tradizione, alla Fondazione Ferrero e nell’Auditorium del Centro Ricerche Pietro Ferrero. Le diverse cerimonie saranno a cura dei responsabili delle varie società di appartenenza.

Sono oltre 600 i dipendenti, il 30% donne e il 70% uomini, premiati nell’edizione di quest’anno.

«Nonostante la situazione difficile e mutevole, – si legge nella lettera che Giovanni Ferrero, executive chairman del Gruppo, ha indirizzato ai dipendenti premiati – non abbiamo mai smesso di rimanere fedeli ai nostri valori fondamentali, quelli che per 75 anni hanno distinto Ferrero dalla maggior parte delle altre aziende. La ragione è tutta nelle menti – e nei cuori – delle persone che compongono la nostra organizzazione. Lealtà e fiducia, rispetto e responsabilità, integrità e sobrietà, passione per la qualità, ricerca e innovazione, imprenditorialità e il motto della Fondazione: lavorare, creare donare. I nostri valori si esprimono e prendono vita ogni giorno grazie al nostro personale, persone come te, che hanno contribuito alla nostra crescita e continuano a contribuire e crescere con noi giorno dopo giorno».

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