CAMMINO Altravia, un modo diverso per coprire la tratta Torino-Savona: così si potrebbe sintetizzare l’itinerario, da percorrere a piedi o in bicicletta, ideato dall’ex caporedattore de La Stampa Dario Corradino e dall’oculista Gianni Amerio.
Nove tappe per 206 chilometri, con l’obiettivo di raggiungere la fama di cammini più conosciuti, come quello di Santiago o la Via Francigena. Per questo, gli organizzatori hanno chiesto l’affiliazione del percorso al Cai.
In attesa dell’ufficializzazione, questa sera, giovedì 17 alle 18, la sede piemontese dell’associazione (il museo della montagna di Torino) ospiterà la presentazione della guida. Per partecipare è necessario prenotarsi su www.altravia.com. L’incontro sarà visibile in diretta sulle pagine Facebook dell’Altravia e di Morellini editore. Lo stesso giorno saranno rilasciate le tracce Gps delle tappe.
Tre tappe sono tra Roero, Astigiano e Langhe: San Damiano-Alba, Alba-Bossolasco e Bossolasco-Ceva. Come indicato nella guida, Alba è «il perno centrale dell’Altravia. Da qui, volendo, si dipartono molti altri itinerari affascinanti per chi voglia esplorare questo favoloso angolo di Piemonte. E Alba potrebbe anche rappresentare il punto d’arrivo (o di partenza) per chi intende percorrere solo la prima o la seconda parte dell’Altravia».
Per l’organizzazione e gli adempimenti, Corradino e Amerio si sono avvalsi del supporto di Turismo in Langa. Nel tratto ligure, Michele Costa e Chiara Salvadori, guide di Wild Bormida, hanno aiutato a individuare deviazioni a sentieri non più percorribili. Ed è proprio sulla collaborazione di chi transiterà su queste strade che Altravia si affida. In attesa di un riconoscimento ufficiale, la manutenzione andrà effettuata da camminatori e amministratori. Molti Comuni hanno concesso il patrocinio al progetto.
La pubblicazione integra la descrizione dei percorsi con dei suggerimenti per pernottare e rifocillarsi, interviste e approfondimenti. Nel libro trovano spazio luoghi insoliti, individuati dagli attenti occhi dei due ideatori ma che solitamente sfuggono ai turisti e ai residenti.
Davide Barile
