Nuovo ospedale: in un anno 677 parti e quasi 100mila prestazioni ambulatoriali

Sulla sanità e gli ospedali non cadiamo nei luoghi comuni o nel complottismo 1

VERDUNO Un anno fa veniva completato il trasferimento delle attività ospedaliere dei presidi San Lazzaro di Alba e Santo Spirito di Bra verso l’ospedale Michele e Pietro Fererro a Verduno.

Nell’intervallo tra le due fasi della pandemia Covid-19, grazie al lavoro, alla passione e all’abnegazione di migliaia di professionisti si è riusciti a portare a termine un progetto partito diversi anni fa, fortemente voluto da tutta la comunità di Langhe e Roero.
Da quel giorno, tra le numerose difficoltà dovute all’avvio di un’opera così complessa – dalla storia travagliata – e, nonostante le due successive ondate della pandemia, sono stati portati a termine:

  • 677 parti;
  • 3.066 interventi chirurgici;
  • 6.329 ricoveri in area medica;
  • 291 angioplastiche coronariche;
  • 27.708 accessi al Pronto Soccorso;
  • 15.274 esami radiologici;
  • 98.525 prestazioni ambulatoriali specialistiche.

«Un doveroso ringraziamento spetta a tutti gli operatori e a tutti i volontari che sono stati parte integrante di questo progetto e alla fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus che è sempre stata al fianco dell’Asl Cn2, con la promessa che porteremo avanti con entusiasmo i progetti già avviati, così come quelli che stiamo per intraprendere, affinché il nuovo ospedale diventi centro di eccellenza per tutti i cittadini», scrive l’Asl in una nota.

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