Ultime notizie

Città italiana del vino: Barolo ha passato il testimone ai friulani di Duino Aurisina

Città italiana del vino: Barolo ha passato il testimone ai friulani di Duino Aurisina

BAROLO Si è tenuta dal 19 al 21 novembre la convention annuale dell’associazione nazionale Città del vino, di cui Barolo è socio fondatore. Oltre 200 tra sindaci, amministratori e rappresentanti di delegazione hanno preso parte ai lavori dell’assemblea plenaria, nella quale il presidente nazionale dell’associazione Floriano Zambon ha passato il testimone al neopresidente eletto Angelo Radica, sindaco di Tollo, in provincia di Chieti. Tra momenti celebrativi e convegni, si è tenuto anche il passaggio formale di consegne tra Barolo e Duino Aurisina (Trieste), nominata Città italiana del vino 2022, e l’incontro degli ambasciatori delle città del vino.

Afferma la sindaca di Barolo Renata Bianco: «È stata una tre giorni intensa, in cui Barolo ha saputo esprimere il meglio delle sue specificità, a partire dall’organizzazione a cura della Barolo & castles foundation e dal contributo di tutti coloro che hanno lavorato all’evento, amministratori e funzionari del Comune, volontari della Pro loco e Protezione civile, i barolesi. È stato un momento formativo e costruttivo, di scambio culturale e di idee con le tante città che hanno scelto di essere qui con noi. Tra queste, abbiamo potuto stringere un patto di amicizia con il magnifico borgo di Castiglione di Sicilia, con cui contiamo di poter approfondire rapporti e relazioni. Ci avviciniamo alla chiusura degli eventi dedicati a Barolo città italiana del vino e auguriamo a Duino Aurisina di vivere una altrettanto entusiasmante avventura nel 2022».

Città italiana del vino: Barolo ha passato il testimone ai friulani di Duino Aurisina 1
La sindaca di Barolo Renata Bianco con il rappresentante di Castiglione di Sicilia.

Aggiunge il presidente della Barolo & castles foundation, Claudio Bogetti: «Barolo città italiana del vino ci ha offerto un’ottima occasione di visibilità a livello nazionale, oltre alla possibilità di approfondire i legami con autorevoli esponenti di altre realtà rappresentative della cultura vitivinicola italiana. Come Fondazione, siamo felici di aver dato il nostro contributo alla ripartenza dell’economia turistica del territorio con la gestione degli eventi. Sappiamo che i nostri ospiti in arrivo da tutta Italia hanno molto apprezzato il territorio, le visite nei nostri castelli, i tour in cantina e le attività dedicate loro in questi tre giorni, che hanno rappresentato per Barolo un grande momento di promozione in una stagione turistica che ha già registrato ottimi risultati».

 

 

Banner Gazzetta d'Alba