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Paolo Pejrone è il Maestro del concorso letterario Bere il territorio di Go wine

Paolo Pejrone è il Maestro del concorso letterario Bere il territorio di Go wine
Paolo Pejrone, architetto e saggista

ALBA Paolo Pejrone, architetto e saggista, specializzato in progettazione paesaggistica e giardinaggio, è il Maestro del concorso letterario nazionale Bere il territorio, promosso dall’associazione Go wine e giunto alla ventesima edizione. Il riconoscimento verrà assegnato sabato 6 novembre alle 17.30 nella chiesa di San Giuseppe di Alba.

Per la seconda edizione consecutiva, la cerimonia finale di premiazione si svolge in una fase più avanzata dell’anno, a causa delle restrizioni imposte dal coronavirus che hanno costretto a ridisegnare la programmazione dell’evento. Dopo aver premiato i vincitori delle sezioni generali del concorso domenica 26 settembre, spazio ora all’evento dedicato al premio speciale del Maestro.

Pejrone, architetto e saggista, lavora dal 1970 come architetto di giardini in Italia, Francia, Svizzera, Arabia Saudita, Grecia, Inghilterra, Germania, Spagna, Belgio, Principato di Monaco e Austria, progettando giardini soprattutto nel campo privato (circa 800).

Per la prima volta il riconoscimento del Maestro, va a favore di un grande professionista sensibile ai temi del paesaggio, toccando così un argomento che è strategico per gli obiettivi generali di Go wine e per l’enoturismo in generale.

Il riconoscimento a Pejrone va anche alla sua parallela e copiosa attività di saggista e scrittore. I dubbi del giardiniere è l’ultima pubblicazione uscita nello scorso giugno per i tipi di Einaudi. Pejrone collabora dal 1995 con i quotidiani La stampa e Repubblica.

Giunge così al termine l’iniziativa che Go wine ogni anno propone allo scopo di diffondere una cultura positiva del consumo del vino di qualità. Il riconoscimento al Maestro è stato istituito a partire dalla terza edizione e si propone di premiare importanti figure della cultura italiana, che possano essere di riferimento per i più giovani o testimoni di un particolare rapporto con l’identità dei luoghi e della civiltà materiale che li caratterizza. Nelle precedenti edizioni attribuito a:

  • Luigi Meneghello,
  • Niccolò Ammaniti,
  • Claudio Magris,
  • Lorenzo Mondo e Gianmaria Testa,
  • Sebastiano Vassalli,
  • Dacia Maraini,
  • Alberto Arbasino,
  • Enzo Bettiza,
  • Franco Loi,
  • Francesco Guccini,
  • Pupi Avati,
  • Raffaele La Capria,
  • Gustavo Zagrebelsky,
  • Maurizio Maggiani,
  • Luciano Canfora,
  • Marcello Fois,
  • Maurizio Molinari.

La giuria del concorso Bere il territorio si compone della cortese presenza di: Gianluigi Beccaria (Università di Torino), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La stampa) e Massimo Corrado (Go wine). Sostengono l’iniziativa la fondazione Cassa di risparmio di Cuneo e una importante selezione di aziende vinicole italiane che sostengono i progetti culturali Go wine.

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