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Gabusi risponde a Marello sul servizio di assistenza a passeggeri con ridotta mobilità

L'assessore: «La Direzione fabbricati viaggiatori Rfi ci ha illustrato la possibilità di un ampliamento del servizio di assistenza proprio presso la stazione di Alba. Rimaniamo vigili sulla questione».

TORINO Il 29 ottobre il consigliere regionale Maurizio Marello ha interrogato l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, sulla questione della scarsa accessibilità ai treni per i passeggeri con disabilità e ridotta mobilità presso la stazione ferroviaria di Alba. In particolare Marello chiedeva cosa intende fare la Regione Piemonte per rispondere alla necessità di assistenza nella salita e nella discesa di pendolari in sedia a rotelle per quanto riguarda la stazione albese, ma anche l’intero territorio piemontese (leggi qui). L’interrogazione traeva spunto dalla testimonianza, riportata da un quotidiano, di un giovane albese che chiedeva al sindaco di Alba, Carlo Bo, e alle autorità competenti se vi fosse la possibilità di attivare il servizio, già in funzione in alcune stazioni come per esempio Torino, di assistenza ai passeggeri con disabilità e ridotta mobilità.

È arrivata ieri, martedì 11 gennaio, la risposta di Gabusi: «Rispetto all’interrogazione specifica del consigliere Marello, nel ricordare che i manufatti, l’infrastruttura ferroviaria e le stazioni sono di proprietà e di competenza Rfi, abbiamo approfondito ulteriormente il caso della stazione di Alba. Abbiamo perciò avuto dalla Direzione fabbricati viaggiatori di Rfi una serie di notizie che confermano una programmazione di interventi volti al miglioramento dell’accessibilità delle stazioni, che sono stati già attivati e sono tutt’ora in corso nella stazione di Alba per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Sono previsti sia l’innalzamento dei marciapiedi, che consente ai passeggeri con ridotta mobilità l’incarrozzamento autonomo, sia il varo di una passerella munita di ascensori per l’attraversamento dei binari. Queste opere dovrebbero essere completate entro giugno 2022, salvo contrattempi che purtroppo nei cantieri si stanno verificando per vari motivi, tra cui l’impatto del Covid e il caro materiali. La Direzione ci ha illustrato la possibilità di un eventuale ampliamento del servizio di assistenza proprio presso la stazione di Alba. Al momento le persone possono comunque rivolgersi alla sala blu per segnalare le proprie necessità e avere le informazioni utili per il viaggio che devono intraprendere. Per tutto il resto rimarremo vigili, come siamo, perché questa situazione si ripete non solo su Alba. Va però anche sottolineato che c’è un piano di investimenti importante che sta nei contratti di programma Rfi con lo Stato e che si sta man mano implementando».

In seguito alla risposta all’interrogazione, Marello ha così commentato: «Il tema delle barriere architettoniche è un discorso che gradualmente si sta affrontando nella realtà albese- braidese e sono stati fatti lavori importanti, ma l’interrogazione aveva focus specifico servizio di assistenza ai passeggeri. Non è sufficiente eliminare le barriere fisiche se questi passeggeri poi non vengono aiutati: attraverso questa interrogazione mi premeva, perciò, indurre l’assessorato a una riflessione su questo tema.  Mi auguro che questo servizio possa essere attivato al più presto ad Alba, come nelle altre stazioni piemontesi».

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