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Guarene punta all’ingresso nel club dei Borghi più belli d’Italia

Guarene punta all’ingresso nel club dei Borghi più belli d'Italia

GUARENE Il Consiglio comunale ha ratificato una delibera di Giunta riguardante la variazione al bilancio di previsione 2021-2022 con la contestuale applicazione dell’avanzo di amministrazione. Si sono potuti utilizzare 15mila euro previsti sul capitolo del turismo per finanziare l’acquisto di una nuova autovettura comunale che sostituirà un veicolo ormai obsoleto. Sono stati poi accertati in entrata finanziamenti dallo Stato per 40mila euro per sopperire ai mancati proventi dalla tassa di soggiorno e dell’Imu delle strutture turistiche, oltre al 5 per mille del 2020 e a ulteriori contributi per fronteggiare la pandemia. Altri 10mila euro sono stati aggiunti in entrata grazie al maggior incasso dalle sanzioni relative al codice stradale. La somma sarà destinata a investimenti sulla sicurezza.

Un punto importante, che ha registrato il voto unanime del Consiglio, ha riguardato l’adesione alla carta di qualità e allo statuto del Club dei borghi più belli d’Italia. «Si tratta di un passaggio importante, che comporterà un percorso e non una semplice adesione. Crediamo che Guarene abbia tutte le carte in regola per far parte di questo gruppo esclusivo», ha dichiarato il sindaco Simone Manzone. Nella nostra zona fanno parte del club Neive e Monforte. Sempre all’unanimità il Consiglio ha provveduto alla nomina di Fabrizio Borasio come revisore dei conti per il triennio 2022-2024, con un compenso annuo di 4.410 euro.

Al termine della seduta è stato ringraziato il geometra Diego Naso, che dal 1979 ha lavorato ininterrottamente in Municipio. A nome del Consiglio il sindaco ha sottolineato che, se Guarene è un borgo intatto e privo di brutture architettoniche, lo si deve anche all’integrità professionale di «chi è stato chiamato ad amministrare correttamente il patrimonio pubblico, qualità sempre espresse dal geometra Naso, che ha lavorato nell’interesse del paese e al quale va il mio ringraziamento per quanto in questi anni mi ha trasmesso».

Roberto Savoiardo

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