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Da marzo arriva l’assegno unico e universale

Istat, il fisco pesa soprattutto su singoli e sulle famiglie

SERVIZI Dal 1° marzo 2022 entrerà in vigore l’assegno unico e universale. Si tratta di un beneficio economico riconosciuto alle famiglie con figli a carico ed è modulato sulla condizione economica fotografata dall’Isee. Nasce per sostituire le precedenti detrazioni fiscali, tra cui i premi nascita o adozione e il bonus bebè. L’assegno sarà riconosciuto mensilmente, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo per ogni figlio a carico. Per chi possiede un Isee fino a 15mila euro, sono previsti 175 euro per i figli minorenni, mentre se più alto, l’assegno può ridursi fino a 50 euro. Sono invece 85 gli euro per i figli maggiorenni fino ai 21 anni di età, con un Isee 2022 fino a 15mila euro, altrimenti c’è una riduzione graduale fino a 25 eur0. La domanda può essere effettuata entro giugno, con il riconoscimento di tutti gli arretrati da marzo, tramite il sito on-line www.inps.it.

Per ricevere l’assegno è necessario che il titolare del conto corrente identificato dal codice Iban sia il richiedente dell’assegno unico. L’Inps non potrà accreditare il bonus sul conto corrente di una persona differente da chi presenta la domanda. È possibile comunque richiedere il servizio su un conto corrente cointestato al beneficiario che ha presentato la domanda, ma non si accettano delegati alla riscossione. Serve poi che il codice fiscale del richiedente sia esattamente corrispondente a quello che risulta all’Istituto di credito.

 

 

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