Asta deserta per la Blutec di Asti, ma nello stabilimento si lavora a pieno ritmo

Un’intesa tra Comune di Montà e Tribunale di Asti per i lavori di pubblica utilità

ASTI È  andata deserta l’asta per la vendita della Blutec lighting, dal 2019 in amministrazione straordinaria con i commissari Andrea Filippo Bucarelli, Giuseppe Glorioso e Fabrizio Grasso. Il bando è scaduto, ma nessuno si è fatto avanti per l’azienda che progetta e fabbrica sistemi di illuminazione per clienti di spicco del comparto automotive, come Stellantis, Iveco, e il gruppo canadese Magna-Olsa. Tra dicembre e gennaio si erano fatti avanti alcuni gruppi interessati alla realtà astigiana, ma l’improvviso scoppio della guerra in Ucraina è stata una doccia fredda anche per gli investitori. L’offerta (vincolante e irrevocabile) avrebbe dovuto comprendere l’immobile in strada Cascina Cauda (ex stabilimento Weber), gli impianti, i marchi Eurowelde e Ages illuminazione, i contratti in essere e salvaguardare tutti i posti di lavoro: 110 ad Asti e 6 a Rivoli dove hanno sede gli uffici amministrativi. Commenta il segretario della Film-Cisl, Salvatore Pafundi: «L’esito della gara è una delusione per tutti , ma la situazione non è disperata.  I commissari ci hanno assicurato che il bando sarà riproposto».

Lo stabilimento sta lavorando a pieno regime. Segnala Andrea Franzoso, funzionario della Cisl: «L’organico è stato rafforzato con una decina di lavoratori interinali anche per recuperare qualche ritardo accumulato nei mesi scorsi a causa della carenza di materie prime, plastica in particolare. L’aumento dei costi è stato assorbito senza contraccolpi da parte dei clienti. La cassa integrazione, avviata per cautela quando l’azienda è entrata in amministrazione straordinaria, non è mai stata utilizzata».

p.ca.

 

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