ALBA Il completamento della ciclovia fra Alba, Grinzane e Roddi è stato argomento di dibattito fra minoranza e maggioranza, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale il 29 aprile. L’infrastruttura compirà un anno di “vita” il prossimo 7 luglio: costata più di un milione di euro (il sessanta per cento è stato erogato dalla Regione, la rimanenza divisa, in maniera proporzionale, tra i tre Comuni), si estende in direzione Gallo per un chilometro e 450 metri su due lati, ma si interrompe all’altezza del ponticello sul rio Baracco, al confine tra Alba e Grinzane per riprendere subito oltre.
I ciclisti devono passare sulla carreggiata per superare la strettoia: per risolvere il problema era prevista la costruzione di due passerelle accanto al ponte, ma la Regione ha bloccato la costruzione perché l’opera esistente è risultata troppo vicina all’alveo, in un’area alluvionale.
Sull’argomento, sollevato dal consigliere democratico Alberto Gatto, è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici Massimo Reggio: «Dopo il veto della Regione si era pensato di far rientrare la pista nella carreggiata, creando una strettoia. La soluzione è stata abbandonata perché rischiosa: con la Provincia abbiamo chiesto di ridurre il limite a 50 chilometri orari. Assieme agli altri enti interessati abbiamo apportato alcune modifiche all’intervento e inoltrato, il 10 marzo tramite la Provincia, alla Regione, una domanda alla quale l’ente ha tempo 120 giorni per rispondere. Il costo delle due passerelle era già incluso nel finanziamento dell’opera: se verrà approvato, saranno costruiti due manufatti in acciaio inox».
Davide Barile
