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Due milioni e mezzo per il raddoppio del rio Misureto ad Alba

ALBA Condotta sotterranea lunga 360 metri verso il torrente Cherasca La realizzazione dello scolmatore del rio Misureto, nel quartiere Moretta (di cui Gazzetta si è occupata più volte), è contenuta in un progetto da 2,5 milioni di euro che è stato presentato durante l’incontro organizzato martedì 24 maggio al centro anziani. L’assessore ai lavori pubblici Massimo Reggio ha fatto gli onori di casa introducendo l’argomento: «Per noi è un motivo d’orgoglio iniziare un’opera così rilevante, che va dalla scuola Enologica al Cherasca, per 360 metri di lunghezza e 1,8 di diametro. L’investimento è una cifra significativa, ma necessaria per la sicurezza».

Reggio aggiunge qualche dettaglio: «Lo scolmatore avrà la duplice funzione di alleggerire le fognature e far defluire le acque in eccesso del rio Misureto. L’iter è durato circa due anni, il progetto è in appalto e la gara scade il 31 maggio. Dopo la firma del contratto, i lavori inizieranno tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2023». L’opera è coperta per 1,5 milioni da Sisi, azienda che gestisce il ciclo idrico, giunti tramite un finanziamento del settore ambiente della Regione. Il restante milione deriva da 200mila euro delle casse comunali e 800mila, ancora, dalla Regione. «Ci tengo a ringraziare l’assessore regionale Marco Gabusi, il quale dopo un sopralluogo ha preso a cuore la vicenda», ha detto l’assessore.

È anche prevista la realizzazione di un secondo tratto, che dall’Enologica procede verso monte, parallelo a corso Enotria, per circa 320 metri fino a collegarsi al rio all’altezza di via Cadorna, ma la sua realizzazione dipenderà dall’esito di un bando Pnrr del Ministero dell’interno che verrà assegnato in autunno. La richiesta avanzata per il lotto finale è di 1,9 milioni di euro.

Due milioni e mezzo per il raddoppio del rio Misureto ad Alba

Il rio Misureto nasce in località Rivoli, scorre tra le case di corso Enotria e via 4 novembre, poi va sottoterra all’altezza della panetteria Giacosa, percorre qualche centinaio di metri sotto corso Langhe e via Zara per riemergere dalla chiesa di Santa Margherita. La portata teorica è di 24 metri cubi al secondo, ma scende a 8 nel tratto tombato: la nuova condotta aggiungerà altri dieci metri cubi ed eviterà gli allagamenti che avvengono, a causa dei restringimenti, dopo i forti temporali.

Davide Barile

Per scavare si usa la talpa meccanica

ALBA Durante la serata di presentazione dello scolmatore è stato Aldo Denina, il progettista incaricato da Sisi, a illustrare come si svolgerà il cantiere. Per scavare la galleria sotto via Rio Misureto, sarà usata una trivella: è la prima volta che lo si fa per lavori di questo tipo ad Alba.

«Il progetto prevede tubazioni di un metro e ottanta centimetri di diametro, spesse 22 da posizionare a sei metri di profondità; per questo adottiamo una tecnica che non prevede scavi in trincea a cielo aperto che raddoppierebbero i costi», spiega Denina.

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«Useremo una talpa, simile a quella che serve per scavare le gallerie ferroviarie e stradali, ma più piccola. Partiremo dalla rotonda con via Santa Margherita e installeremo la camera di spinta: la macchina sposterà la trivella verso il Cherasca e, al termine, una gru la recupererà. In seguito si procederà nell’altro verso, fino all’Enologica. Costruiremo un’altra camera di spinta (per estrarre la talpa) e una camera di intersezione con il rio, dove l’acqua in eccesso andrà nello scolmatore e il resto proseguirà nel normale alveo», ha spiegato Denina.

Via Rio Misureto subirà disagi minimi, legati soprattutto al passaggio di qualche camion in più. La camera di spinta sarà sotto la rotonda, la quale sarà rifatta al termine. Inoltre, la strada «sarà riasfaltata prima della fine dei lavori», ha detto Reggio. La parte iniziale di corso Enotria, durante i lavori, sarà bloccata e si dovranno usare percorsi alternativi.

I progettisti prevedono 450 giorni per il completamento dei lavori: la talpa dotata di trivella scava dai 4 ai 6 metri al giorno, compiendo un giro al minuto e senza provocare vibrazioni. Quasi tremila le tonnellate di terra da asportare, prevalentemente sabbia mista a bentonite, quest’ultima usata come lubrificante.

d.ba.

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