Seconda edizione per il Terre da film festival di Canelli

Seconda edizione per il Terre da film festival di Canelli

CANELLI Ritorna dal 20 al 23 luglio al campo del vice di Canelli, dopo il successo della prima edizione, il Terre da film festival con quattro serate a ingresso gratuito. In programma: cinema, musica, arte e cultura con la partecipazione di tanti ospiti, tra autori e artisti emergenti del territorio astigiano e piemontese ma anche internazionali. Al centro del programma ci saranno i diciotto cortometraggi finalisti del concorso internazionale selezionati tra oltre quattrocento candidati provenienti da sessantasei paesi. Tra i finalisti, anche due cortometraggi di Giovanni Storti con la regia di Andrea Sbarbaro e Alba Rohrwacher con la regia di Jasmine Trinca.

L’idea di organizzare per Canelli una nuova manifestazione nasce nel dicembre del 2020 dalla volontà di cinque giovani esperti nel settore artistico, audiovisivo e di management di progetti culturali: Alberto Danelli, Piera Leonetti, Giovanni Fogliati, Emma Fogliati e Pietro Negri che unendosi danno vita al collettivo Bassano 24. Il Terre da film festival nasce dalla loro collaborazione con l’associazione culturale Cubo events. La prima edizione, svolta a luglio dello scorso anno, ha coinvolto più di cinquecento canellesi. L’obiettivo è quello di creare un progetto continuativo negli anni, in modo che diventi un evento ricorrente per il Monferrato e per la comunità locale, e che sia un punto di riferimento nell’ambito delle arti visive a livello internazionale.

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Bassano 24 al Terre da film festival di Canelli

Ciò che verrà proposto in questa occasione non sarà un cineforum ma una vera e propria esperienza. Le quattro serate del festival sono state infatti pensate come un alternarsi di proiezioni, esibizioni di artisti di ogni tipo, momenti di confronto con il pubblico. Per l’ultima serata, il 23 luglio, verrà riproposto il Microfono aperto: un’opportunità data al pubblico di salire sul palco e condividere la propria arte. La varietà di progetti racchiusi in Terre da film, dal cinema alla musica, dalla danza ai laboratori e workshop, portano una gran quantità di artisti e professionisti a collaborare tra loro, e a scoprire il territorio in cui siamo, rendendolo parte del proprio lavoro.

Oltre alle serate, quest’anno il festival propone una serie di progetti collaterali, nel mese di luglio e settembre. Si inizia con un laboratorio di danza terapeutica di cinque giorni, dall’11 al 15 di luglio, diretto dalla danzatrice Ilaria Bagarolo, organizzato per gli ospiti della Raf comunità Elsa, soggetti disabili adulti con deficit psico-fisici e deficit intellettivi medio-gravi. Si continua nel mese di settembre, con la produzione di un cortometraggio di video-danza, ambientato tra le vigne di Canelli durante il periodo di vendemmia, prodotto in collaborazione con Coorpi, associazione torinese con esperienza pluriennale nel campo delle arti performative e dell’audiovisivo. La produzione sarà guidata da Alla Kovgan, importante regista russa residente a New York specializzata nella produzione di film in cui il movimento e la danza fanno da protagoniste.

Elisa Rossanino

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