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Alec: lo scrittore albese Mauro Rivetti presenta Colline rosso sangue (INTERVISTA)

Alec: lo scrittore albese Mauro Rivetti presenta Colline rosso sangue (INTERVISTA)
Un'immagine d'archivio di Mauro Rivetti.

FONDAZIONE ALEC Venerdì 16 settembre alle 21 nella sede dell’associazione Alec in via Vittorio Emanuele II, 30 (2° piano) sarà presentato il libro di Mauro Rivetti dal titolo Colline rosso sangue. Il nuovo giallo dello scrittore albese ha i toni di una tragedia shakespeariana al nebbiolo: una vicenda familiare che prende le mosse nel 1967 quando una giovane madre, Agata, fugge dall’ospedale disperata con il bambino appena nato. Quel bambino, anni dopo, sarà un importante imprenditore vinicolo, e lei ricca e agiata. Ma nubi nere incombono, morti misteriose si susseguono, Agata stessa viene rapita e con lei trafugata una statua. Alfio, abbandonato dalla moglie, precipita nell’incubo più nero, il sangue sembra scorrergli a fianco. Teresa Bianco, pubblico ministero, scopre che l’orrore arriva dal passato, da quella lontana fuga di Agata dall’ospedale di Cuneo. Ma occorre fare in fretta, perché la morte continua a mandare segnali, e Alfio stesso potrebbe essere la prossima vittima, mentre il peso di una colpa antica e devastante si abbatte sulla famiglia.

I libri di Mauro Rivetti sinora pubblicati sono Alba di un delitto (Edizioni San Giuseppe), Tartufi e delitti (Golem Edizioni), e naturalmente Colline rosso sangue (Golem Edizioni). Durante la serata l’autore dialogherà con la giornalista Fiorella Nemolis; al termine della presentazione si terrà il firma copie.

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Il libro Colline rosso sangue

Quando ha scoperto la vocazione per la scrittura e perché libri gialli?

«Da lettore di libri gialli, vivendo ad Alba, ho iniziato ad amare sempre di più questa città, osservandola con particolare curiosità, scoprendo gli affascinanti storici paesi che la circondano, ormai famosi in tutto il mondo.  Da qui la voglia di scriverne storie rigorosamente “noir”, con raccapriccianti delitti ambientati nei suggestivi scenari di Langa e Roero. Gli indizi sono celati ad arte tra le pagine del racconto, per incuriosire il lettore, invogliandolo a visitare il luogo descritto nel libro, quasi per eseguire un sopralluogo sulla scena del crimine».

Quando inizia un nuovo libro ha già in mente tutte le fasi della storia?

«La traccia naturalmente sì, poi man mano che scrivo, i vari personaggi che creo per esigenze di trama, prendono prepotentemente il sopravvento ed agiscono in prima persona, fornendomi degli spunti per costruire gli incastri della storia. Essendo storie ambientate nell’epoca contemporanea, attingo dagli eventi che accadono ogni giorno attorno a noi. Un fatto di cronaca, un evento in città possono essere il pretesto per ambientare un capitolo, per far muovere i vari personaggi, e magari, celare l’indizio che potrà mettere il lettore sulle trecce dell’assassino. Posso dire che l’attualità è un’ottima fonte di ispirazione. Facendo riferimento allo scrittore Fenoglio, celebrato in questi giorni, che raccontò la miseria della Langa, io in modo molto più modesto sto raccontando il presente con l’evoluzione socio economica di queste terre. Ovviamente il romanzo giallo è un classico ben dettagliato con vittima, assassino ed investigatore».

A chi si rivolge?

«Questa domanda mi piace molto: la risposta sarebbe molto articolata perché il lettore di libri gialli o noir, è un lettore attento e molto preparato, solitamente legge libri di grandi scrittori. L’aspettativa è sempre alta e il pubblico si approccia ai miei libri con diffidenza, poi dopo le prime pagine, complice l’ambientazione e la base della storia si appassiona al racconto e lo legge con piacere. Almeno questo è quello che ho recepito sino ad ora. Per concludere, con la descrizione ben dettagliata dei luoghi, con i personaggi che creo, primo fra tutti colei che compare sempre nei miei racconti e che porta a termine brillantemente le indagini, l’astuta Pm Teresa Bianco, il mio intento è quello di invogliare un po’ tutti a leggere i miei libri».

I libri di Mauro Rivetti sino ad ora pubblicati sono Alba di un delitto (Edizioni San Giuseppe), Tartufi e delitti (Golem Edizioni), e naturalmente Colline rosso sangue (Golem Edizioni). Durante la serata l’autore dialogherà con la giornalista Fiorella Nemolis. Al termine della presentazione si terrà il firma copie.

Bruna Bonino

 

 

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