Cassa integrazione per le maestranze dell’Abet

Un momento complesso per l'azienda braidese, con le bollette che aumentano quotidianamente ed un calo di ordini

Cassa integrazione per le maestranze dell'Abet

BRA Un elevato costo dell’energia, che ha fatto quintuplicare le bollette. Un calo di ordini, a motivo dei magazzini dei principali clienti, ancora pieni. La somma di queste situazioni ha fatto decidere alla dirigenza dell’Abet Laminati spa di optare per alcune giornate di cassa integrazione. La prima delle quali sarà già dopodomani (venerdì 7 ottobre) per poi passare al lunedì di tutte le settimane fino al prossimo 3 dicembre.

Spiegano i rappresentanti sindacali della Cgil e della Uil: «L’Abet ha deciso di affrontare questo momento complesso, con le bollette che aumentano quotidianamente, di mettere tutte le maestranze (operai e impiegati) in cassa integrazione, a partire da venerdì 7. Poi, dalla settimana successiva la chiusura per cassa avverrà tutti i lunedì – il prossimo quindi sarà il 10 ottobre – fino al 3 dicembre. E’ stata però data la possibilità, ai dipendenti che hanno ferie pregresse di utilizzarle, oppure di eventuali riposi non ancora fruiti». Poi aggiungono: «L’aspetto più critico di questa situazione è quello legato ai 39 dipendenti interinali, che a fine contratto, non verranno rinnovati. Solo 4 di loro, in posizione strategica per la produzione, continueranno il lavoro».

Ettore Bandieri, amministratore delegato della storia azienda braidese che conta 800 dipendenti, commenta: «La scelta della cassa, che sarà svolta il lunedì, ci permette anche di effettuare un fermo dei nostri forni, nel weekend che quindi diventa lungo: un modo per risparmiare energia, in un momento molto critico per i costi che continuano a lievitare». Poi aggiunge: «Negli altri giorni lavoreremo sui tre turni, normalmente, anche se il mercato dei primi 9 mesi ha fatto registrare una diminuzione degli ordini dettata anche dal fatto che i nostri clienti – tipo i produttori di mobili – hanno ancora i magazzini pieni di materiali, stoccati in primavera. La scelta del lunedì unisce anche la ricerca di risparmio energetico, perché si spengono tutte le caldaie».

Valter Manzone

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