Piano di riqualificazione ex ospedale di Bra: la dichiarazione del sindaco Gianni Fogliato

BRA In merito al piano di riqualificazione degli ex Ospedali di Bra e Alba, presentato giovedì 27 ottobre in conferenza stampa all’ospedale di Verduno alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi e del direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio, la dichiarazione del sindaco di Bra Gianni Fogliato.

Piano di riqualificazione ex ospedale di Bra: la dichiarazione del sindaco Gianni Fogliato«È stato compiuto un altro deciso passo avanti nella direzione del recupero e della riqualificazione dell’ex Ospedale Santo Spirito di Bra – dichiara il sindaco di Bra Gianni Fogliato -. L’Amministrazione comunale, fin dal suo programma elettorale, ha posto come punto fondante la realizzazione di una Sanità di prossimità efficace, con un’attenzione quotidiana alle tematiche legate al Nuovo Ospedale, alla pandemia e alla tutela della sede ospedaliera storica di via Vittorio Emanuele. Il lavoro degli ultimi anni ha consentito di contribuire a mantenere attivo ed efficiente l’ex nosocomio come Casa della Salute, recuperando all’uso
ambulatoriale e di servizi sociali buona parte dell’edificio.
Ieri è stata firmata anche dai sindaci del territorio (Io e Carlo Bo per i due comuni maggiori di Bra e Alba e Mauro Noè a nome dell’intera Conferenza dei Sindaci dell’ASL CN2) la presa d’atto dei progetti di fattibilità tecnica ed economica di riqualificazione degli ex nosocomi.
In particolare, la nostra città sarà interessata da un importante investimento (oltre 20 milioni di euro) per il recupero della parte storica e della parte moderna dell’edificio del Santo Spirito, insieme ad una sostanziale riqualificazione degli spazi aperti e del versante di via Ospedale. Il frutto di un rapporto costante e di collaborazione con le Direzioni dell’ASL e con la Regione porterà alla concentrazione e all’integrazione in un’unica sede dei tre elementi della nuova sanità locale previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: la Casa della Comunità, che includerà tutte le strutture a carattere ambulatoriale; l’Ospedale di Comunità, entità costituita da posti letto per brevi ricoveri di supporto o per riabilitazione; la Centrale Operativa Territoriale, ambiente tecnico-amministrativo che avrà il compito di gestione e coordinamento di tutte le attività sanitarie del distretto.
Tutto ciò insieme al mantenimento degli attuali servizi, progressivamente tornati a regime dopo le difficoltà legate al Covid-19. L’Amministrazione esprime la propria soddisfazione, ringrazia tutti gli Enti il cui contributo è stato importante per il raggiungimento di questo obiettivo e conferma l’impegno a rendere il più agili possibili tutte le questioni tecniche, urbanistiche ed amministrative di propria competenza al fine di completare il progetto nei tempi stabiliti e di offrire alla città e al territorio una sanità locale sempre più completa e vicina al cittadino.
All’Amministrazione comunale anche  il compito di vigilare sul rispetto del cronoprogramma, valutando eventuali migliorie o modifiche per la più efficace fruibilità dei servizi, sempre sostenendo l’importanza della sanità di prossimità e nel contempo valorizzando l’eccellenza di territorio rappresentata dall’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno».

 

 

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