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Insulti razzisti durante una partita: i Lions united Alba chiedono risposte

Prima categoria girone F, perdono le formazioni albesi e roerine

BRA La scorsa primavera, nella stagione del debutto nel campionato di terza categoria, Gazzetta d’Alba li aveva presentati ai lettori: quest’anno i Lions united Alba (squadra di calcio multiculturale fondata da un gruppo di giovani residenti) si sono ripresentati sul campo, ancora più motivati. Dopo aver vinto sei gare e pareggiate altre tre sono purtroppo stati vittime, ieri sera (venerdì 18 novembre) al campo sportivo Rosselli di Bra, di un episodio di discriminazione, durante il match contro il Bandito Sportgente.

Spiega Maria Cristina Galeasso, esponente del direttivo: «Alcune volte, durante le partite, ci è capitato di sentire rivolte ai nostri giocatori frasi razziste, fino a oggi si era trattato di comportamenti isolati». I fatti di Bra sono stati diversi: Babatunde Shodehinde era in campo e racconta: «La partita è iniziata normalmente, per poi cambiare del tutto nel secondo tempo con l’entrata in campo di un giocatore avversario: diversi loro atleti hanno iniziato a rivolgerci insulti a sfondo razziale, che non hanno nulla a che vedere con le dinamiche proprie di una partita di calcio». L’atmosfera si è surriscaldata, «soprattutto dopo l’espulsione di uno dei loro giocatori: abbiamo cercato di non reagire, per quanto fosse molto difficile. Per diversi minuti, la partita è stata anche interrotta, proprio perché non era possibile gestirla in modo corretto».

Anche Domenico Mazzitelli gioca nei Lions e venerdì sera era con loro a Bra: «Quando ho provato a confrontarmi con la loro panchina e con i dirigenti, mi sono trovato di fronte a un muro. Mi è stato detto che in Italia nulla è più accettabile; per loro era normale rivolgersi ad altre persone con insulti razzisti. Dalle tribune del Bandito, abbiamo anche sentito versi offensivi e inequivocabili nei confronti dei nostri giocatori. Ci spiace ancora di più perché, anche tra le loro file, c’era un ragazzo di colore: le offese che hanno rivolto a noi, è come se fossero state indirizzate anche a lui».

Commenta Omar Jatta, vicepresidente dei Lions: «È la prima volta che viviamo un episodio così grave: oltre alla rabbia proviamo grande amarezza, ma continueremo a essere uniti e a giocare con lo stesso entusiasmo di sempre». Ora la squadra albese attende la relazione dell’arbitro, che verra compilata nei prossimi giorni. «Chiederemo che vengano applicate le sanzioni previste e denunceremo i giocatori responsabili degli insulti e degli atti violenti alla Figc», conclude.

Francesca Pinaffo

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