“Living treasure. Oscurità ignote”, il primo romanzo della giovane autrice cheraschese Anna Ventimiglia

"Living treasure. Oscurità ignote", il primo romanzo della giovane autrice cheraschese Anna Ventimiglia

CHERASCO È uscito in questi giorni il primo romanzo della giovane autrice cheraschese Anna Ventimiglia, dal titolo “Living treasure. Oscurità ignote”.

Di natura introversa, amante dei gatti, degli infusi, delle sfumature del blu e del viola, dei tatuaggi e dei libri, dopo le scuole superiori, la Ventimiglia ha intrapreso un percorso di laurea in Scienze dell’educazione presso l’Università degli Studi di Torino, per lavorare, un giorno, con i bambini molto piccoli. Nel tempo libero, ama dedicarsi alla scrittura, alla lettura e all’ascolto della musica di vario genere. L’autrice, di recente, si è appassionata alla storia e alla cultura della Corea del Sud, ricavandone stimolo per il suo romanzo. Un romanzo incentrato sul complicato universo delle emozioni, ambientato in Corea del Sud.

Jeon JuWon, studente universitario, condivide un appartamento con il suo vivace coinquilino Kwon SunYeol. Di carattere riservato e persino un po’ brusco e scontroso, incontra Kim MinSeong, un ragazzo che sembra avere legami con il passato. Quest’ultimo pare ansioso di riavvicinarsi a JuWon, il quale non sembra avere la medesima intenzione, anzi lo evita il più possibile. JuWon stringe amicizia con un giovane cinese che diventa il terzo coinquilino: Wen Yichen. Questi pare essere alla mano, approcciabile e anche dotato di un certo fascino. Tuttavia, conoscendolo meglio, JuWon scoprirà che non è così semplice comprendere le sue intenzioni: infatti pare possedere una grande e inquietante abilità manipolatoria.

In tutta la trama si percepisce una lucida analisi sull’intensità delle emozioni umane dentro ciascun personaggio, ognuno con le proprie preoccupazioni, timori, dubbi, difficoltà e problematiche non risolte. Nessuno è perfetto, né tantomeno libero dall’influenza delle emozioni.

Uscito il 15 dicembre, si trova sia nelle librerie, sia nelle piattaforme digitali e-book. Il manoscritto l’autrice lo aveva inviato a sei case editrici e cinque di queste lo volevano pubblicare. Lei ha scelto l’Abra Books Narrativa. Dopo le feste organizzerà qualche presentazione del libro nelle nostre zone.

Lino Ferrero

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