Morto a 93 anni Pietro Geloso, fondatore dell’azienda di trasporti

Morto a 93 anni Pietro Geloso, fondatore dell’azienda di trasporti

LUTTO È morto nella prima mattinata dello scorso sabato, 21 gennaio, Pietro Geloso, conosciuto come Piero. Era una figura molto nota nel  territorio albese, delle Langhe e della provincia Granda: oltre ad aver fondato e amministrato la Geloso bus, ha dato un impulso importante allo sviluppo della rete del trasporto pubblico sul territorio.

Aveva novantatré anni e si era trasferito da tempo a Lugano, dove viveva con la moglie Margherita, sposata più di trent’anni fa.

Come ricorda la figlia Paola, medico di medicina generale nel distretto di Bra, «anche dopo il passaggio dell’azienda a Clemente Galleano (mancato lo scorso anno, ndr), mio padre ha sempre continuato a interessarsi del mondo dei trasporti cuneesi, che erano la sua grande passione».

Geloso ha trasformato la rete di trasporti della provincia da una Satip in profonda crisi alla nascita dell’Ati, che oggi fa parte di Bus company. «Si era anche trasferito a Saluzzo per dedicarsi a pieno al lavoro e ha  portato a termine il progetto per la creazione di  una rete  di trasporto pubblico efficace attorno ad Alba, così da unire le Langhe con il resto della provincia: nel 2000, ha passato il testimone all’ingegner Galleano, felice di aver trovato in lui competenza e professionalità», aggiunge la figlia.

Il suo legame con il territorio è sempre stato forte: «La nostra famiglia è originaria di Cortemilia ed è qui che mio padre sentiva di avere le proprie radici. Proprio in nome di questo legame ha scelto di donare alla fondazione dei Santi Lorenzo e Teobaldo la sua casa di Montelupo: villa Sant’Ottavia, dal nome di sua madre, oggi utilizzata per progetti che riguardano i ragazzi con disabilità».

Per scelta dello stesso Geloso, la notizia della morte è stata annunciata dopo i funerali avvenuti a Lugano. Lunedì 30 gennaio, il feretro arriverà dalla Svizzera al cimitero di Cortemilia, dove riposano gli altri componenti della famiglia. Alle 14, è prevista una benedizione aperta ai parenti, agli amici e a quanti desiderano ricordarlo.

f.p.

 

 

 

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