ALBA Il centenario fenogliano si concluderà mercoledì 1° marzo, giorno del compleanno dello scrittore. La serata conclusiva preparata dal centro studi a lui intitolato si terrà dove tutto cominciò dodici mesi fa, il teatro Sociale. L’appuntamento è alle 20.45; per partecipare occorre prenotarsi su www.beppefenoglio22.it.
Lella Costa condurrà un mercoledì sera particolare, costellato dai momenti più brillanti tra gli oltre 250 preparati per Beppe Fenoglio a cent’anni dalla nascita, nel 1922. Tra questi le mostre, dall’avvio con Una maniera di metter fuori le parole al palazzo Banca d’Alba e Canto le armi e l’uomo alla fondazione Ferrero conclusa da poche settimane; gli spettacoli teatrali; il convegno internazionale Una parte per il tutto. Nel corso delle quattro stagioni allestite dal centro studi sono stati tantissimi i nomi della cultura e delle istituzioni che sono stati ad Alba in onore di Fenoglio; per far torto a nessuno meglio fermare l’elenco delle citazioni al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a ottobre.
Venerdì al Busca ci saranno lo scrittore Sandro Veronesi, insieme a Enrico Mentana e Massimo Giannini, tutti e tre accomunati da un grande amore per le opere di Fenoglio. Alla discussione parteciperanno la figlia dello scrittore, Margherita, il presidente e la direttrice del centro studi, Roberto Corino e Bianca Roagna.
Oltre a tracciare un bilancio di quanto trascorso, con l’occasione delineeranno gli scenari futuri e le prossime iniziative. Al termine andrà in scena un estratto dello spettacolo Raccontami com’era vestita: un omaggio alla figura femminile nei romanzi di Fenoglio, messo in scena per la prima volta l’8 marzo 2022, sempre al Sociale. Appoggiato dall’assessore alla cultura Carlotta Boffa e dal centro studi, ha per protagoniste le dieci attrici del collettivo Tutte, proveniente da sei diverse associazioni albesi: Laboratorio teatrale Albatros, Donchisciotte siamo noi, collettivo Scirò, Claudio e Consuelo, Il teatrino e Teatro di tela.
La rappresentazione sarà accompagnata dalla fisarmonica del musicista e compositore albese Walter Porro. Le parole di Margherita Fenoglio: «È la conclusione di un anno entusiasmante, travolgente e commovente. Non posso che ringraziare sentitamente tutti coloro i quali hanno partecipato attivamente alle celebrazioni e chi ne è stato spettatore. Mi hanno mostrato quotidianamente la stima e l’affetto verso mio padre. È meraviglioso rendersi conto che una vita spezzata così presto sia stata in grado di lasciare un segno che va oltre il tempo e sa guardare al futuro». Secondo Corino e Roagna «questi dodici mesi ci hanno regalato nuovi incontri e sfide, stimoli che ci permetteranno di approfondire sempre di più lo studio sullo scrittore e la divulgazione della sua opera».
Davide Barile
