Cimeli fasulli di Papa Francesco su Internet: deferito un torinese

Cimeli fasulli di papa Francesco su Internet: deferito un torinese

TORINO Vendeva su portali di e-commerce, usando l’identità di una persona morta, cimeli fasulli.  C’erano magliette del Paris Saint Germain con gli autografi contraffatti di Neymar e Messi, quelle del Milan con la firma fasulla di Ibrahimovic, anelli e papaline spacciate per oggetti appartenenti a Papa Francesco, biglietti con la firma apocrifa della regina Elisabetta II e ancora vinili con firme falsificate di star del rock come Vasco Rossi, Freddie Mercury e Bob Dylan.

A scoprire il racket degli oggetti falsificati, ceduti per somme comprese fra cento e svariate migliaia di euro e denunciare l’uomo – per i reati di commercio di prodotti falsi, ricettazione e frode – sono state le fiamme gialle del Nucleo di polizia economico finanziaria del capoluogo regionale. Le indagini, condotte dai finanzieri con appostamenti e intercettazioni, erano iniziate dopo una segnalazione dell’Agenzia delle dogane, relativa a partite di merce, esportate in diversi stati del continente e fuori dall’Europa con i dati di una persona deceduta.

Dopo aver raccolto elementi di prova i militari hanno perquisito i locali dove avvenivano le operazioni di falsificazione, sequestrando centinaia di certificati di autenticità utilizzato per accompagnare la merce.

Davide Gallesio

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