LA STORIA «Alla mia generazione manca la curiosità: tendiamo a non appassionarci a ciò che ci circonda. Ma, se veniamo coinvolti, abbiamo tanto da dare e siamo determinati». A parlare è Serena Bonetto, diciottenne di Ceresole d’Alba, scelta come “gemma” dallo Zonta club Alba Langhe e Roero. La Ong internazionale, da sempre in prima linea per la parità di genere, ha promosso l’iniziativa Reveal a gem: ogni club premia una ragazza con meno di 25 anni attiva nel sociale, così da innescare dinamiche positive. Serena riceverà il riconoscimento il 23 marzo, alle 17.30 al museo Eusebio, con l’intrattenimento musicale della cantante Gloria Cagnazzo e del pianista Andrea Neri dell’istituto Da Vinci.
La giovane è stata scelta dopo il flash mob del 25 novembre per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: dal palco di piazza Risorgimento aveva raccontato il dramma di Lea Garofalo, uccisa nel 2009 dall’ex compagno ‘ndranghetista per aver collaborato con la giustizia. «Avevamo visto un film sulla sua vita», dice la ragazza, iscritta all’ultimo anno dell’Einaudi, indirizzo ragioneria.
«Sulla parità i miei coetanei maschi dimostrano di aver compiuto molti passi in avanti, ma rimangono ancora degli stereotipi da abbattere». La ragazza ha le idee chiare sul futuro: «Vorrei entrare nei Carabinieri, per agire in concreto sul fronte della giustizia. Sogno di venir ammessa nei Nocs, un reparto speciale attivo contro la grande criminalità: al momento, ne fa parte solo una donna. Non è una strada semplice, bisogna affrontare concorsi e selezioni».
Per questo ha anche un piano b: «Gli studi universitari di diritto. In alternativa, visti gli otto anni di esperienza, mi piacerebbe lavorare come allenatrice di ginnastica artistica». In programma c’è anche l’associazionismo locale: «Mio padre è un volontario della Croce rossa, da sempre lo ammiro per questo: ho deciso così di iscrivermi al corso di formazione, che inizierò a breve».
Francesca Pinaffo
