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Stefano, 19 anni, ha suonato per Morgan

Stefano, 19 anni, ha suonato per Morgan
Stefano Carleo

LA STORIA Su Rai2 è andata in onda, da lunedì 10 a giovedì 13 aprile, la trasmissione Stramorgan, condotta da Morgan con Pino Strabioli: un viaggio nella musica compiuto alla maniera del musicista ex Bluvertigo, tra esibizioni, racconti, aneddoti e tanti ospiti. In particolare, nelle quattro puntate si è parlato di Domenico Modugno ed Elvis Presley, Umberto Bindi e Freddy Mercury, Franco Battiato e Brian Eno, Lucio Battisti e David Bowie.

Il programma è stato registrato a Torino: in studio era presente un’orchestra, tra cui figurava anche Stefano Carleo di San Damiano d’Asti, allievo, classe 2004, dell’ultimo anno del liceo musicale Da Vinci. Come ogni iscritto all’istituto albese, Stefano approfondisce nel percorso curricolare uno strumento: la sua scelta è ricaduta sul trombone, seguito dal professor Stefano Cicerone.

Da settembre, inoltre, Stefano è iscritto al corso di laurea triennale del conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Il fatto certifica l’impegno e il talento posseduti dal giovane: raramente le ammissioni avvengono con tale anticipo. Proprio tramite il conservatorio è arrivato a Stramorgan. Spiega Stefano: «Alla segreteria hanno chiesto di indicare i nomi di alunni meritevoli. Analizzando ogni curriculum hanno selezionato i partecipanti: sono stato scelto come professore d’orchestra».

Per registrare le puntate, a fine marzo, il giovane si è dovuto assentare qualche giorno da scuola. «Per me era tutto nuovo, avevo già suonato in un’orchestra ma mai in un posto così grande e davanti a delle telecamere. Ogni musicista aveva le proprie cuffie e la propria scheda audio. Una bella esperienza in cui ho appreso a stare in un ambiente lontano dalla musica classica, cui sono abituato. È stato interessante comprendere i tempi televisivi e sottoporsi ad alcuni riti, tra cui il trucco. Alcuni partecipanti li conoscevo già, li vedo di solito al conservatorio. L’ambiente era disteso e nei momenti di pausa parlavamo e ridevamo tra di noi». Riguardo a Morgan, Stefano racconta: «Prima di suonare un brano lui ci spiegava come intendeva interpretarlo e come avremmo dovuto eseguirlo. È un personaggio un po’ eccentrico ma musicalmente molto preparato: lo dimostrano anche i suoi discorsi, i riferimenti e le citazioni».

Il giovane studente ha iniziato a suonare quando era alle medie a San Damiano: «Al pomeriggio erano offerte lezioni per imparare e ho voluto provare. Prima di iniziare, non avevo una vera passione per la musica, preferivo le materie più teoriche».

Per ora non è prevista una seconda stagione di Stramorgan, «ne parlavano, ma non c’è nulla di definitivo. In ogni caso non so se richiameranno le stesse persone o altre». Chi si fosse perso la trasmissione può rivederla sul sito Raiplay.  

Davide Barile

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