CERESOLE D’ALBA Inaugurato lo scorso 21 aprile presso la chiesa della Madonna dei prati, il Mida vuole celebrare le carriere di artiste affermate nel panorama internazionale: da Yoko Ono a Marina Abramović, il museo mira a diventare un punto di riferimento per la celebrazione dell’arte declinata al femminile.
A partire da oggi, domenica 28 maggio, il Mida (Museo internazionale delle donne artiste), è diventato un museo diffuso: sono state collocate, presso il cortile adiacente il municipio, alcune targhette recanti i nomi di alcune artiste, accompagnate da un Qr code, attraverso il quale si potrà conoscere la loro storia.
Sono cinque le artiste protagoniste di questa installazione: Sarah Biffen, Orsola Maria Caccia, Daphne Casorati Maugham, Lee Krasner e Gina Pane. Si è trattato, come spiegato nel corso dell’inaugurazione dal sindaco, Franco Olocco: «di un primo passo per portare le opere e la storia di queste artiste al di fuori del museo e nuovi progetti saranno realizzati nei prossimi mesi». A margine dell’inaugurazione, è stato offerto ai partecipanti un aperitivo musicale: a esibirsi è stata la sassofonista Sara Kari.
Dennis Bellonio