Ultime notizie

Rubavano negli ospedali dall’Asl Cn2: sospesi due tecnici

Cede i propri beni alla moglie per evitare le tasse: denunciato imprenditore nel Fossanese

VERDUNO Un mese di sospensione dal servizio, in attesa dei provvedimenti disciplinari dell’Azienda sanitaria di Alba e Bra: la misura è stata disposta nei giorni scorsi dal Giudice per le indagini preliminari di Asti, nei confronti di due tecnici in servizio all’ospedale Pietro e Michele Ferrero. Sono accusati, sulla base delle indagini svolte dai militari della Guardia di finanza di Bra, di peculato, truffa ai danni dello Stato e falso ideologico. Uno dei due dipendenti avrebbe già rassegnato le dimissioni dal proprio ruolo per prevenire il licenziamento.

Vasto il panorama di irregolarità emerse dalle indagini delle fiamme gialle, partite nel 2022 dalle segnalazioni di alcune fonti confidenziali. I finanzieri hanno appurato che i due avevano sottratto dagli ex ospedali Santo Spirito e San Lazzaro, ma anche al Ferrero e in altri poli nella giurisdizione, arredi e attrezzature: a queste azioni è connessa l’accusa di peculato. Un condizionatore, una lavatrice, sanitari, rubinetti e parti di una cucina, spiega il capitano Matteo Bruno Tagliabue, comandante dei finanzieri del Gruppo di Bra, «sono stati ritrovati installati nelle case dei due indagati durante le perquisizioni, avviate dopo appostamenti, servizi di osservazione e verifiche sui documenti contabili». L’ufficiale non esclude, che «comportamenti analoghi siano stati messi in atto nel periodo precedente le nostre indagini. La quantificazione del danno economico causato è ancora in corso»

Commissioni e gite al bar svolte durante l’orario di lavoro configurano, a carico dei due tecnici, l’accusa di truffa ai danni dello Stato, mentre il falso ideologico è connesso alle irregolarità nella dichiarazione di titoli per l’accesso al concorso che aveva condotto alla loro assunzione. In particolare, «uno dei due aveva anche omesso di segnalare una precedente condanna», violando così il requisito dell’immunità penale richiesto per accedere alle selezioni per la Pubblica amministrazione.

Davide Gallesio

Banner Gazzetta d'Alba