BRA Fare politica e difendere l’ambiente semplicemente mangiando un formaggio. È quanto è racchiuso nei 4 giorni di Cheese la manifestazione di Slow food dedicata al settore caseario e alla biodiversità che torna a Bra dal 15 al 18 settembre con un tema centrale, Il sapore dei prati dedicato alla salvaguardia dei prati stabili.
«Tutelare il formaggio – sottolinea la presidente di Slow food Italia, Barbara Nappini – significa anche fare politica, curare il pianeta, tenere aperta o no un’attività, tutelare un paesaggio e le sue comunità, uno stile di vita, fare cultura, difendere la memoria, la biodiversità, l’accessibilità alle risorse e al sapere».
La rassegna internazionale è stata presentata oggi al grattacielo della Regione Piemonte, a Torino. «Il futuro della produzione alimentare – aggiunge Nappini – deve stare nelle aziende agricole, e quella di cui abbiamo bisogno è per forza una visione ecosistemica. Pensare che la risposta sia solo tecnologica è anacronistico e mettere sullo stesso piano la sostenibilità economica con quella ambientale e sociale è inaccettabile».
Anche il sindaco di Bra, Gianni Fogliato, evidenzia che «rinnoviamo quotidianamente un atto politico. Quest’anno abbiamo anche un’aspettativa in più, perché con Alba, Langhe e Roero abbiamo lanciato la candidatura a Capitale europea della cultura 2026 e i valori forti di Cheese sono un patrimonio da mettere in evidenza in questa candidatura».
A sostenere la manifestazione anche la Regione Piemonte che – dice l’assessore all’agricoltura, Marco Protopapa – «lavora per creare una gestione ambientale sempre più attenta ed efficace. Questa è un’edizione con temi sempre più attuali e innovativi, con numerosi laboratori che sono importanti per educare il consumatore, i ragazzi e i bambini».