LIBRI È stata annunciata negli scorsi giorni la cinquina finalista al premio Stresa di narrativa. Tra le cinquanta opere vagliate dalla giuria dei critici, composta da Piero Bianucci, Daria Bignardi, Emmanuelle de Villepin, Orlando Perera e Andrea Tarabbia, c’è anche l’ultimo romanzo dello scrittore canellese Marco Drago, Innamorato (Bollati boringhieri), che si giocherà la vittoria il prossimo 22 ottobre.
Agguerrita la concorrenza di finalisti al riconoscimento nato nel 1976 sul lago Maggiore e organizzato dal 1995 dalla Pro loco di Stresa: Uvaspina di Monica Acito (Bompiani); La vita di chi resta di Matteo B. Bianchi (Mondadori); Azzardo di Alessandra Mureddu (Einaudi) e Il dio disarmato di Andrea Pomella (Einaudi).
Innamorato, uscito a gennaio, ha segnato il ritorno in libreria dell’autore dell’Amico del pazzo, che negli ultimi anni si è dedicato alla carriera radiofonica, producendo diversi radiodrammi e trasmissioni con la factory Barlumen.
Il romanzo, di cui avevamo parlato mesi fa, racconta l’ossessione dello scrittore per il primo amore: con un’opera di autofiction, il narratore racconta il corteggiamento seguito a un innamoramento fulmineo in prima liceo (basta uno sguardo, come nella miglior tradizione cortese) e la fase successiva, che unisce due persone molto diverse.
In attesa dei risultati del premio, giovedì 6 luglio alle 18 nella sede dell’accademia di cultura nicese L’erca di Nizza Monferrato in via Pistone, sarà possibile incontrare lo scrittore, che presenterà proprio il suo ultimo libro.
Lorenzo Germano
