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A Torino una bambina precipita dal quinto piano, presa al volo da un passante

Le grida di un uomo che ha visto la scena dal palazzo di fronte hanno attirato l'attenzione del passante che è intervenuto attutendo l'impatto

TORINO Una bambina di cinque anni è precipitata questa mattina (sabato 26 agosto) dal quinto piano di un palazzo di via Nizza 389, alla periferia di Torino.

La piccola, a quanto si apprende, è stata salvata da un ragazzo che ha visto la scena ed è riuscito a prenderla al volo, attutendone la caduta e l’impatto.

La piccola è stata poi trasportata, cosciente, all’ospedale infantile Regina Margherita, mentre il passante che l’ha salvata, un uomo di 37 anni all’ospedale Cto, per un trauma toracico e alle braccia.

Secondo la prima ricostruzione, ad attirare l’attenzione del passante su quanto stava avvenendo sarebbe stato un ragazzo che era affacciato al balcone di un palazzo di fronte a quello da dove è precipitata la bambina. Quando ha visto la piccola affacciarsi pericolosamente, il giovane ha iniziato a urlare. Il 37enne è  riuscito a intervenire salvando la bambina che nel frattempo è precipitata.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che indagano su quanto accaduto. Dai primi riscontri la bimba, italiana, si trovava in casa con i genitori.

«Sono uscito con la mia ragazza per comprare il pane e abbiamo sentito delle urla da un palazzo che hanno attirato la nostra attenzione», racconta Mattia Aguzzi, impiegato di 37 anni, che ha salvato una bambina di 5 anni precipita dal quinto piano di un balcone alla periferia di Torino.

L’uomo, all’uscita dell’ospedale Cto, dove è stato sottoposto ad alcuni controlli, spiega: «Ho sentito urlare un ragazzo che ha visto la bambina sul cornicione che si stava sporgendo. La piccina ha continuato a sporgersi sempre di più e ha scavalcato il cornicione, si è tenuta solo con due braccia e aveva le gambe nel vuoto. Ho iniziato a gridarle di stare ferma e di rientrare dentro ma non sentiva. Quando l’ho vista cadere mi sono messo sulla traiettoria, ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto per il meglio, l’ho bloccata attutendo il colpo e siamo caduti a terrà entrambi. Inizialmente non ho sentito alcun segno di vita poi la bambina ha iniziato a piangere e ho tirato un sospiro di sollievo», continua Mattia.

Prima di passare in ospedale per gli accertamenti Aguzzi si è informato sullo stato di salute della bambina, ricoverato al Regina Margherita. «Mi hanno detto che sta bene. Spero di poterla vedere il prima possibile. I genitori erano sotto shock, sono scesi in strada ma non ho avuto modo di parlare con loro».

Aguzzi non ha riportato ferite. «Io sto bene, niente di rotto. Dal quinto piano l’impatto è stato forte, mi sono trovato per terra e all’inizio non riuscivo a respirare. La mia ragazza ha subito chiamato l’ambulanza. Penso che chiunque si trovasse nella stessa situazione avrebbe agito d’istinto. L’ultima scena che ho visto era la piccola che cercava di tenersi con le braccia ma il peso l’ha trascinata giù», conclude.

Ansa

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