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Il premio Operare per il bene comune ricorda l’eccidio di Boves

Il premio Operare per il bene comune ricorda l'eccidio di Boves
La recente visita di Mattarella a Boves per l'anniversario dell'eccidio

BOVES Un premio per valorizzare le opere e le azioni rivolte al bene comune e al dialogo tra le generazioni. Ideato in occasione degli 80 anni dall’eccidio di Boves, cittadina alle porte di Cuneo, dall’associazione don Bernardi e don Ghibaudo con la diocesi di Cuneo-Fossano in collaborazione con la Scuola di Pace di Boves e il Sermig.

Il premio internazionale Vassallo, Ghibaudo, Bernardi Operare per il bene comune, scade il prossimo 31 agosto ed è reperibile sul sito www.donbernardiedonghibaudo.it

Un premio che ha l’obiettivo di far emergere quanto di positivo e di buono viene realizzato ogni giorno, da singole persone, associazioni, enti locali, spesso percorrendo i sentieri del bene e del perdono in silenzio. Si tratta anche di un omaggio a tre uomini che nel tragico giorno del primo eccidio nazista in Italia dopo l’armistizio, il 19 settembre 1943, pur consapevole del rischio di perdere la propria vita, rimasero al loro posto per salvare i loro concittadini. Tutti e tre furono uccisi

In quella tragica domenica di fine estate il parroco don Giuseppe Bernardi il suo giovane vice don Mario Ghibaudo e l’imprenditore Antonio Vassallo, hanno lasciato in eredità una grande testimonianza che ancora oggi produce frutti di pace e riconciliazione, come l’amicizia con la città di Schondorf, centro della Baviera dove è sepolto Peiper, il comandante tedesco che ordinò la strage.

Lo scorso maggio una delegazione bovesana ha portato le reliquie dei due beati (don Bernardi e don Ghibaudo) in Germania, sono state collocate in un altare nella chiesa di Sant’Anna all’interno del cimitero in cui si trova la tomba di Peiper.

Il premio, la cui giuria presieduta dallo storico Giuseppe Pellegrino, è un gesto concreto per non disperdere il loro insegnamento, la loro testimonianza di pace e perdono.

IL PREMIO

Il premio si articola in due sezioni: dialogo per il bene comune e  dialogo tra le generazioni.

Possono essere segnalate storie di singoli, associazioni, gruppi, comunità e organismi che lavorano uniti oltre le proprie convinzioni politiche, religiose, ideologiche, sui sentieri della pace, del perdono, della riconciliazione, della ricostruzione sotto il segno della solidarietà, della fraternità, della giustizia e del bene comune.

Le candidature devono pervenire alla segreteria entro il 31 agosto. La proclamazione dei vincitori avverrà il 19 settembre.

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