ALBA Il dibattito sull’esigenza di avere il salario minimo anche in Italia, come già accade in 22 Paesi europei su 27, è al centro di discussioni politiche da mesi. Con tale misura si eviterebbero molte situazioni di sfruttamento: lavorare per una retribuzione minore a quella fissata per legge sarebbe, in sostanza, un atto illegale. Ciò potrebbe comportare, come accaduto dove già presente, una frenata verso la corsa al ribasso delle retribuzioni vista negli ultimi anni.
La proposta di legge unitaria, presentata da Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza verdi sinistra, Azione e + Europa, prevede che nessun lavoratore possa ricevere una retribuzione inferiore a 9 euro l’ora.
Per raccogliere firme a sostegno della proposta, sabato 30 settembre, dalle 9 alle 12.30, in via Cavour, all’angolo con piazza San Francesco, e dalle 15 alle 18, all’altezza di via Vittorio Emanuele 21, sarà presente un banchetto del Movimento 5 stelle.
Le iniziative dei pentastellati continueranno martedì 3 ottobre alle 20.30 in sala Riolfo, con la riunione provinciale. «Sarà l’occasione per avviare un confronto con cittadini, attivisti ed eletti nelle istituzioni con l’obiettivo di discutere e sviluppare insieme le attività del Movimento 5 stelle sul territorio della Granda» commentano gli organizzatori. Tra i presenti, ci saranno i consiglieri regionali Ivano Martinetti e Sarah Disabato.
