Dipendenti Ferrero: il premio di produzione per il 2023 sarà di 2.400 euro

I circa 6mila lavoratori della Ferrero  in Italia, operai e impiegati, riceveranno nella busta paga di ottobre un premio di circa 2.400 euro

Stabilimento Ferrero

ALBA I circa 6mila lavoratori della Ferrero  in Italia, operai e impiegati, riceveranno nella busta paga di ottobre un premio di risultato di circa 2.400 euro, legato agli obiettivi raggiunti.

L’accordo è stato raggiunto dall’azienda con i sindacati.

Parte del premio sarà convertibile in servizi alla persona, a discrezione dei singoli dipendenti: 300, 500 o 700 euro potranno essere spesi per acquistare buoni spesa, per le bollette di acqua, luce e gas, per beni o servizi alla persona o alla famiglia, dall’istruzione alla formazione, fino alle spese mediche o convertibili in buoni benzina o previdenza complementare.

L’importo del premio è stato determinato dall’andamento di due parametri: il risultato economico, unico per tutta l’azienda, che concorre a determinare il 30% del premio, e il risultato gestionale, 70% del premio, legato all’andamento specifico di ogni stabilimento e area, quindi il premio sarà diverso per ogni reparto in cui è strutturata la Ferrero in Italia.

Il dettaglio dei premi di produzione

  • ALBA euro 2.390,30 lordi
  • AREE E DEPOSITI euro 2.307,41 lordi
  • BALVANO euro 2.398,88 lordi
  • POZZUOLO euro 2.410,31 lordi
  • SANT’ANGELO euro 2.401,74 lordi
  • STAFF euro 2.386,26 lordi

L’azienda e le organizzazioni sindacali esprimono «piena soddisfazione per i risultati conseguiti, ponendo al centro l’attenzione e la tutela della persone, l’importanza dei legami sociali e riconoscono il ruolo strategico di consolidate e proficue relazioni industriali».

Dai sindacati il commento è unanime: il premio rafforza salario, valorizza la produttività e consolida il welfare aziendale

«Siamo più che soddisfatti dell’accordo raggiunto alla Ferrero sul premio obiettivi, che ha un importo massimo di 2.450 euro lordi ed è determinato per il 30% dal risultato economico, unico per tutta l’azienda, e per il 70% dal risultato gestionale, legato all’andamento specifico di ogni stabilimento o area. Va assolutamente apprezzato il valore del premio ma va anche sottolineato che questi premi hanno una tassazione del solo 5 % e che per le somme che saranno convertite in welfare l’accordo prevede una maggiorazione del 20%: un ottimo risultato, merito dell’impegno e del lavoro di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori Ferrero». Così il segretario nazionale della Fai-Cisl Massimiliano Albanese commenta l’intesa raggiunta oggi tra sindacati e Ferrero sul premio legato agli obiettivi per il periodo 2022-2023.

Un commento positivo sull’accordo giunge anche dal segretario generale della Fai-Cisl Onofrio Rota: «Ancora una volta a – afferma – le buone relazioni industriali e sindacali e una visione partecipativa e propositiva della contrattazione hanno agevolato un accordo di alto livello, che rafforza il potere di acquisto di lavoratrici e lavoratori, valorizza la produttività e consolida la struttura solidale del welfare aziendale: sono sfide di assoluta attualità che dobbiamo saper realizzare con la contrattazione di secondo livello anche in tante altre piccole e medie imprese del comparto alimentare».

Ansa

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