
ASTI Si chiama Comitato 9 settembre il gruppo nato di recente per premiare l’impegno e l’eccellenza del reparto di maternità guidato dal primario di ostetrica e ginecologia Maggiorino Barbero e i suoi 25 anni di attività, che ne hanno fatto un’avanguardia dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti.
Non a caso, la fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) ha assegnato al nosocomio astigiano i Bollini rosa, con cui vengono valorizzate le strutture che si distinguono: nello specifico, il Massaia figura tra i primi 30 ospedali italiani che hanno ricevuto il riconoscimento per la prevenzione e la gestione dei traumi perineali da parto.
Nato da un’idea dell’ex assessore comunale Mariangela Cotto, che ha coinvolto amministratrici e addette della sanità, il Comitato è composto da:
- Maria Teresa Armosino,
- Angela Motta,
- Claudia Cazzola,
- Francesca Dalcielo,
- Paola Imarisio,
- Brunella Mascarino,
- Giovanna Quaglia,
- Franca Serra e
- Nadia Miletto.
L’iniziativa si è sviluppata sulla scia dei tradizionali incontri voluti dal primario Barbero, ogni mese di gennaio, per confrontarsi sull’anno precedente e sull’introduzione di nuove cure e tecnologie. Il Comitato intende, quindi, mantenere alta l’attenzione su questa eccellenza del Massaia e sulla sanità locale, attraverso un impegno trasversale e apolitico.
Il primo degli appuntamenti è fissato per sabato 9 settembre, dalle 10.30, presso l’aula magna del polo universitario Uni-Astiss, nel capoluogo, proprio per fare il punto con il primario Barbero sull’attività svolta e sugli obiettivi conseguiti negli ultimi 25 anni dal reparto di maternità e dal dipartimento materno infantile del nosocomio astigiano. Secondo quanto reso noto dal Comitato, il prossimo traguardo da raggiungere dovrebbe essere un robot per interventi di ginecologia oncologica.
Manuela Zoccola
