Storie di Cheese: il caciocavallo con la nduja nella pancia per superare la dogana americana

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BRA Erano i primi anni del ‘900 e dalla Calabria molti cittadini rincorrevano il sogno americano. Con le loro poche cose si imbarcavano affrontando un viaggio che durava anche 30 giorni per sbarcare sulle coste degli Stati Uniti da un lato oppure in Brasile e Argentina dall’altro.

Insieme agli effetti personali, mettevano in valigia anche un po’ del sapore di casa, ovvero i loro formaggi, e in particolare il caciocavallo del migrante.

Formaggi sì, perché la legge lo concedeva, ma non i salumi. Quindi come fare per portare con sé la nduja, la soppressata o la schiacciata? Semplice: la si nascondeva nel cuore delle forme di caciocavallo, che così avvolgeva gli insaccati, formando un involucro che le nascondeva e permetteva di superare i controlli doganali.

Dal 1976 il caseificio Brizzi di Acconia di Curinga (Catanzaro) – a pochi chilometri dalla più conosciuta Lamezia terme – ripropone questi formaggi, che hanno un cuore di nduja, di soppressata o di capocollo.

Spiega il giovane Emanuele Brizzi, che veniva già a Cheese quando era ancora nel grembo della mamma: «La mia famiglia ha una lunga tradizione di produzione di formaggi. Solo con latte di pecora, che acquistiamo esclusivamente in Calabria, o con latte vaccino, che invece importiamo da tutta Italia. Prima mio nonno, poi mio padre e adesso io, continuiamo questo mestiere che ci regala grandi soddisfazioni».

Storie di Cheese: il caciocavallo con l'nduja nella pancia per superare la dogana americana

Il caseificio Brizzi non ha mai perso un’edizione di Cheese a partire dalla prima del 1997; nello suo stand in piazza Spreitenbach, Emanuele oggi è coadiuvato da due giovani dipendenti, Giuseppe e Christian, che aggiungono: «Dai salumifici della nostra terra acquisiamo i prodotti che poi vengono “nascosti nella pancia” delle nostre forme e che si scoprono, con incedibile piacere, affettandoli per consumarli, proprio come capita al “caciondujotto” che è una provola dolce con all’interno la famosa Nduja di Spilinga».

Una bontà tutta calabrese, che si può scoprire a Cheese 2023.

Valter Manzone

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