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Un cortile tutto decorato dall’artista Giovanni Botta per la primaria Mosca di Bra

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BRA Ci sono la Zizzola e la Tour Eiffel, ci sono le navicelle spaziali e gli abitanti del mare. E, tutto intorno all’immenso cortile della scuola primaria a tempo pieno Edoardo Mosca, c’è una pista ciclabile con tanto di strisce pedonali e di segnaletica.

Oggi pomeriggio (giovedì 12 ottobre) alla presenza dei 350 piccoli allievi, del personale docente del plesso, della dirigente Claudia Camagna, del sindaco Gianni Fogliato e di alcuni genitori del Consiglio di istituto, è stato tagliato il nastro per inaugurare il cortile al centro voluto dai docenti e approvato dall’Amministrazione comunale.

L’enorme spazio di oltre 15 mila metri quadrati, è stato totalmente dipinto – con decine di soggetti diversi – dall’artista braidese Giovanni Botta, che ha impiegato 30 giorni con pennelli e smalti stradali, a fare tutte le decorazioni che ne animano ogni metro quadrato.

Nel lungo percorso perimetrale si incontrano balene arricchite dei numeri da 1 a 100, alberi con le foglie di varie piante, reticoli con le note, le lettere dell’alfabeto, i razzi con le tabelline, un planisfero e, per concludere, la Zizzola.

«Grazie ai genitori, alle insegnanti e a voi ragazzi – a esordito la dirigente scolastica Camagna – per aver reso davvero bello questo cortile, luogo di gioco e di incontro. E grazie agli sponsor per la merenda: Biraghi che ci ha dato il formaggio e i nostri cuochi della mensa, capitanati da Antonio Petti, che ha preparato della deliziosa focaccia».

Prima del taglio del nastro il sindaco Fogliato a sottolineato ai bambini l’importanza di essere uniti e in armonia, «proprio come lo sono gli strumenti di un’orchestra». E li ha invitati tutti a sfruttare il cortile come spazio fisico per fare amicizia e per crescere. Dopo il taglio del nastro è toccato ai bambini del consiglio scolastico leggere alcune note sulla realizzazione del progetto, sulla sua genesi e ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’animazione di questo spazio.

Infine la merenda, salutare, e tanti giochi in compagnia. Poi, al suono della campanella, sono comparse decine di genitori, che hanno accompagnato a casa i piccoli allievi.

Valter Manzone

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