Ultime notizie

Qualità dell’aria, il Piemonte stanzia 60 milioni in tre anni

Sul Piemonte arrivano tempeste e burrasche di vento

PIEMONTE Per il programma sulla qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento, la dotazione finanziaria prevista dal Documento di economia e finanza regionale 2024-26 sfiora i 60 milioni: oltre 20 nel 2024 e 18,5 rispettivamente nel 2025 e 2026 di fondi di origine statale. A questi si aggiungono ogni anno 772mila euro di finanziamenti regionali.

Il dato è emerso nell’illustrazione dell’assessore Matteo Marnati della parte del Defr sull’ambiente, nella quinta Commissione presieduta da Angelo Dago.

Anche rispondendo a una domanda di Silvana Accossato (Luv), sulla verifica dei risultati delle politiche ambientali e sulla eventuale rimodulazione degli interventi sulla qualità dell’aria, l’assessore ha rilevato l’importanza di «aggiornare il Piano, in attuazione del Decreto legge 121/2023, in modo da verificare le nuove tecnologie e rimodulandolo per diminuire l’impatto sociale di ogni misura. Privilegiamo le azioni incentivanti rispetto a quelle limitanti. Il nostro è un piano scientifico e non politico». In generale, secondo Marnati «l’ambiente ormai è un cappello sull’azione di governo perché tocca tutti gli ambiti in modo trasversale».

Dopo l’illustrazione dell’assessore è intervenuto anche Alberto Preioni (Lega) affermando che «il Defr fotografa la volontà della Giunta regionale di agire in maniera strutturale e importante in materia ambientale».

Tra i vari programmi c’è quello concernente i rifiuti che ha l’obiettivo di ridurne la produzione, incrementarne il riutilizzo e il riciclaggio e il recupero energetico, garantendo la sostenibilità ambientale ed economica del ciclo dei rifiuti: ha una dotazione finanziaria di quasi 3 milioni annui di finanziamenti regionali tra il 2024 e il 2026. Nel programma per tutelare e valorizzare le risorse idriche ogni anno vi sono quasi 3 milioni di fondi regionali ai quali si aggiungono 172 mila euro statali nel 2024 e 70 mila, rispettivamente, nel 2025 e 2026.

Banner Gazzetta d'Alba