POCAPAGLIA Sabato 16 e domenica 17 dicembre, Pocapaglia e in particolare la centrale via Rivà, si sono trasformati in una piccola Betlemme, per far rivivere il presepio vivente, dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno.
Un presepe vivente presentato grazie all’impegno di molte persone delle persone di borgo Aie, ma al quale hanno partecipato un po’ da tutto il Comune di Pocapaglia. Sia la serata di sabato 16 dicembre, che il pomeriggio di domenica 17 dicembre, si è vista una grande partecipazione di pubblico. Nella serata di sabato 16 dicembre, c’è stata anche la visita del parroco don Marco Bevione, molto amato dai suoi nuovi parrocchiani.
«È un modo per far rivivere la comunità – afferma uno dei partecipanti al presepio vivente – e la mia speranza è quella di far rivivere ancora di più questo borgo, che negli anni si è spento ed ha visto pian piano sparire tutte le attività, dall’osteria al macellaio, dal panettiere al barbiere».
La via centrale del paese si è animata grazie a molti figuranti, dalla maestra e gli studenti con la scuola, le massaie che preparano la posta, il falegname e il fabbro, la donna che cuoce la polenta e quella che prepara da mangiare. E poi la natività e un presepio con gli edifici della via riprodotti in scala.
Non sono mancati, per riscaldarsi dal freddo, the e vin brulè.
Lino Ferrero
