La visita del presidente del Coni, Giovanni Malagò, al mondo della pallapugno (VIDEO)

La visita del presidente del Coni, Giovanni Malagò, al mondo della pallapugno (VIDEO)

SPORT Il mondo della pallapugno ha incontrato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Lo ha fatto, martedì 30 gennaio, a Castiglione Falletto, nella sala delle conferenze della cantina Terre del Barolo, guidata dal presidente Paolo Boffa. All’evento organizzato dalla Fipap, presente con il presidente Enrico Costa e tutto il Consiglio federale, hanno portato il proprio saluto: il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, il presidente delle Fondazione Crc Ezio Raviola e il sindaco di Castiglione Falletto Paolo Borgogno. Presenti, tra le altre autorità civili, militari e sportive, il presidente di Banca d’Alba Tino Cornagliae il patron della Siscom Renato Sevega, i quali hanno confermato il rispettivo sostegno alla Federazione italiana pallapugno anche per la stagione 2024.

Dopo la consegna di una targa di ringraziamento a Romano Sirotto e a Gian Pietro Pepino, segretari della Fipap del recente passato e del presente, sono state presentate al presidente Malagò tutte le formazioni di Serie A e Serie B che parteciperanno quest’anno ai rispettivi campionati. Successivamente sono saliti sul palco i vincitori dei cinque campionati 2023 del settore giovanile (la Pro Paschese per l’Under 21, la Virtus Langhe per gli Allievi, la Subalcuneo per gli Esordienti, il Ricca per i Pulcini, la San Leonardo per i Promozionali) e le ragazze degli Amici del Castello, tricolori del campionato femminile. Presenti anche gli atleti e le atlete delle Nazionali maschile e femminile e i vincitori di scudetto degli ultimi cinquant’anni.
La chiusura dell’incontro è toccata al presidente Malagò, il quale ha poi ricevuto dal presidente Costa: il libro 100 anni di pallone elastico con la firma in originale dei campionissimi Augusto Manzo e Felice Bertola, la felpa e la maglia della Nazionale, un pallone autografato e una bottiglia di Barolo del 1959, suo anno di nascita.

Fabio Gallina

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